cratere,
Cratere marmoreo a volute con basso piede a campana, parte inferiore baccellata e parte superiore liscia. L'estremità delle anse è avvolta a spirale e sono presenti una serie di piccoli tasselli al di sotto dell'orlo, a mo' di mensole
- OGGETTO cratere
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Ambito Non Noto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Mattei di Giove
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cratere sostituisce la statua di "Ercole giovane con pomi in mano" (v. Guerrini 1982, appendice, p. 41. Tale statua era stata spostata nel 1626 dalla nicchia all'inizio dello scalone al centro del lato ovest del Cortile, e poi venduta agli inizi del XIX secolo. Lanciani I, p. 16, descrivendo il grande vaso marmoreo della Chiesa di S. Cecilia, lo dice "... simile a quello del Cortile Mattei, proveniente senza dubbio da qualche altra chiesa". Nell'inventario del 1932, il cratere è elencato, come quello identico NCT 1200125701, dal Paribeni tra le sculture antiche. Ma dai documenti pubblicati dalla Panofsky-Soergel 1967-1968, p. 186, doc. XLIII = AM 55, fol. 9, apprendiamo che nel 1633 Asdrubale Mattei incaricava "... ms. Pietro Lambruschi scultore, o scarpellino... che mi faccia doi vasi grandi giusto come quello che sta davanti al cortile della Chiesa S.ta Cecilia". Dallo stesso documento si apprende anche la destinazione originaria dei due vasi: dovevano essere posti forse ad ornamento della Loggia scoperta: "... delli doi vasi di marmo, che mi fa per la mia loggia". Provenienza ignota
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200125700
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0