piatto,
ca 1675 - ca 1699
Grue Carlo Antonio (attribuito)
1655/ 1723
tesa stretta cavetto ampio in policromia (giallo, verde, marrone, blu, viola); decorazione nel cavetto: figura femminile seduta (Calipso?) davanti ald una tenda mentre scrive con la destra e con la sinistra si trattiene i capelli; sullo sfondo veliero che si allontana; sulla tesa tralci di fogliame con fiori
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ lustro aureo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
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ATTRIBUZIONI
Grue Carlo Antonio (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia dell'opera, prodotta dalla manifattura di Castelli d'Abruzzo durante l'attività di Carlo Antonio Grue, sembra derivare dalla combinazione di più modelli grafici tratti dalla serie delle Allegorie dei sensi incisi da Raffaele Sadeler I (1560-1632) da modelli di Martin de Vos, datati 1581 e riprodotti in Hollstein (XXII, p. 205, n. 202): nel nostro caso i modelli di riferimento potrebbero essere individuati nel "Tatto" per la posizione della parte inferiore del corpo e nella "VIsta" per il paesaggio marino e la nave. Il soggetto potrebbe comunque essere individuato anche nella storia di Calipso e Ulisse. Un ulteriore confronto iconografico si può individuare nell'incisione di Jacob Matham (Harlem 1571-1631) dal titolo "Venere che esce da bagno" (Bartsch, 4, 3, p. 24, n. 17)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113041
- NUMERO D'INVENTARIO 2198
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0