piatto,
ca 1650 - ca 1674
Grue Francesco (attribuito)
1618/ 1673
tesa stretta cavetto ampio in policromia (giallo, verde, marrone, blu, viola); decorazione nel cavetto: scena all'aperto in un ampio paesaggio con coppia seduta ad un tavolo quadrato poggiato su balaustro; la donna scrive con una penna intinta in un calamaio triangolare, indossa abito con stelle; il suo compagno legge e insinua la mano dentro la scollatura della donna; nella tesa tralci di fogliame con fiori
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ lustro aureo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
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ATTRIBUZIONI
Grue Francesco (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto, eseguito nella manifattura di Castelli durante l'attività di Francesco Grue, presenta un'iconografia simile all'incisione di Pieter Schenck (Amsterdam 1660-1713) rappresentante l'Amore venale (cfr. Hollstein) ispirata a Jacob Toorenvliet
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113020
- NUMERO D'INVENTARIO 2183
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0