piatto, ca 1640 - ca 1649

tesa stretta cavetto ampio; decorazione nel cavetto con trionfo di imperatore romano con scettro nella sinistra; la quadriga è circondata da musicisti con lira e tromba; i cavalli sono condotti per la briglia da uno scudiero; in secondo piano, in alto, in testa al corteo un gruppo di prigionieri con scorta; nella tesa trofei d'armi e strumenti musicali alternati

  • OGGETTO piatto
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ lustro aureo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
  • ATTRIBUZIONI Grue Francesco (attribuito): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Antonio Lollo (1555-1619)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
  • INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I trofei della tesa ripropongono le tradizioni di Casteldurante nel Cinquecento. L'iconografia dei piatti di Castelli d'Abruzzo deriva dalle incisioni di artisti come Antonio Tempesta e il monogrammista ICG oppure i Merian. I n questo caso il riferimento garfico è riscontrabile nella Storia di Scipione del Monogrammista ICG da Antonio Tempesta. Da avvicinare anche all'esemplare del Louvre n. inv. 1380 che reca lo stemma del vescovo di Penna e Atri (1661-1668)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113014
  • NUMERO D'INVENTARIO 2162
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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