piatto,
ca 1640 - ca 1649
Grue Francesco (attribuito)
1618/ 1673
tesa stretta cavetto ampio; decorazione nel cavetto con trionfo di imperatore romano con scettro nella sinistra; la quadriga è circondata da musicisti con lira e tromba; i cavalli sono condotti per la briglia da uno scudiero; in secondo piano, in alto, in testa al corteo un gruppo di prigionieri con scorta; nella tesa trofei d'armi e strumenti musicali alternati
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ lustro aureo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
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ATTRIBUZIONI
Grue Francesco (attribuito): pittore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Antonio Lollo (1555-1619)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I trofei della tesa ripropongono le tradizioni di Casteldurante nel Cinquecento. L'iconografia dei piatti di Castelli d'Abruzzo deriva dalle incisioni di artisti come Antonio Tempesta e il monogrammista ICG oppure i Merian. I n questo caso il riferimento garfico è riscontrabile nella Storia di Scipione del Monogrammista ICG da Antonio Tempesta. Da avvicinare anche all'esemplare del Louvre n. inv. 1380 che reca lo stemma del vescovo di Penna e Atri (1661-1668)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113014
- NUMERO D'INVENTARIO 2162
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0