inginocchiatoio di Tedesco Giorgio, Lupi Giulio - bottega italiana (fine sec. XVI)

inginocchiatoio 1596 - 1599

Mobile di legno e avorio intarsiato

  • OGGETTO inginocchiatoio
  • MATERIA E TECNICA avorio/ intarsio
    EBANO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
  • ATTRIBUZIONI Tedesco Giorgio (notizie 1597): decoratore
    Lupi Giulio (notizie 1596-1599)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria nazionale delle Marche
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
  • INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Inginocchiatoio in legno d'ebano intarsiato d'avorio. Sul frontale è ricavato uno sportello. Le decorazioni raffigurano rami di quercia, rovere, per celebrare la casata del committente Francesco Maria II. La committenza è da riferire a Francesco Maria II Della Rovere e identificabile con molta probabilità con i tre stipi intarsiati con ebano e avorio registrati nelle Note Spesa del Duca tra il 1596 e il 1599. La richiesta di questi oggetti deve essere contestualizzata nell’ambito della moda, di origine spagnola, legata alla realizzazione di mobili intarsiati con materiali pregiati. D'altronde i legami tra Francesco Maria II e la Spagna, dove trascorse diversi anni, furono sempre molto stretti e anche la stessa bicromia della decorazione può essere ricondotta al bianco e nero che caratterizzava l'abbigliamento della corte spagnola dell'epoca. Il motivo della decorazione è tratto dall'emblema araldico della famiglia, con i rami della quercia e le sue foglie che si intrecciano creando un'elegante immagine ornamentale. Gli artigiani che realizzarono l'opera sono da identificare molto probabilmente con Giulio Lupi, intarsiatore, il maestro Giorgio Tedesco e l'orologiaio Properzio, citati a proposito di almeno uno degli stipi annotati nelle Note Spesa di Francesco Maria II. Nomi poco più che sconosciuti ma che restituiscono l'immagine di una produzione culturale molto vivace, legata in particolare alle botteghe situate nei sotterranei del Palazzo Ducale di Pesaro. Lo stipo è stato in seguito trasformato in inginocchiatoio, probabilmente tra il 1656 e il 1663, quando era di proprietà di Vittoria della Rovere, Granduchessa di Toscana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100368917
  • NUMERO D'INVENTARIO 1990 INT 187
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale delle Marche
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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