Madonna orante

dipinto, 1800 - 1899

dipinto a olio su tavola raffigurante la Vergine orante

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Cappuccini
  • INDIRIZZO Via dei Cappuccini, 2, Amandola (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola è stata ampiamente rimaneggiata, infatti sono evidenti alcune lacune restaurate nel corso dei secoli. La raffigurazione rammenta lo stile di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (Sassoferrato 1609- 1685), perennemente alla ricerca della perfezione formale, della purezza e della qualità del dettaglio. In particolare la tela di Amandola rammenta le opere del Sassoferrato nella purezza del volto della Vergine del dipinto, nell’attenzione quasi maniacale nella resa del panneggio,..; del tutto differente è l’uso delle cromie, che nel dipinto di Amandola appaiono addolcite da toni caldi, in netto contrasto con le fredde cromie utilizzate dall’artista marchigiano. Il Sassoferrato era il pittore delle Madonne e realizzò centinaia di esemplari della Vergine orante, di cui sono state poi fatte innumerevoli copie, tra le quali quella ad Amandola. In particolare questa versione è nota attraverso un disegno della Royal Collection, Windsor Castle (inv. 6053). Difficile è invece stabilire come la tela sia giunta nel convento di Amandola a causa della totale assenza di documentazione a riguardo; probabilmente faceva parte della ricca quadreria del convento . Nel secolo XVI i Cappuccini delle Marche ereditarono molte chiese e conventi di altri ordini con le annesse opere d’arte esistenti; inoltre si arricchirono di nuove opere nel corso dei secoli, grazie a donazioni. Il convento di Amandola possedeva una ricca quadreria che andò in gran parte dispersa prima a causa delle spoliazioni napoleoniche durante le quali la chiesa di San Bernardino fu privata della sua opera più celebre, una tela di Pietro da Cortona (1596-1669), raffigurante la Madonna con Gesù Bambino in braccio, S. Giovanni Battista, S. Felice da Cantalice, S. Caterina e S. Andrea, ora conservata nella pinacoteca di Brera, Milano. Il convento fu depauperato una seconda volta con la soppressione degli ordini religiosi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100264451
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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