L'ultimo degli Hohenstaufen. scena storica

stampa stampa di traduzione, 1852 - 1862
Defet C (attribuito)
notizie sec. XIX

Personaggi: Corradino di Svevia. Interno. Figure maschili. Abbigliamento. Mobilia: tavolo; sedia. Oggetti: lettera

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia
  • ATTRIBUZIONI Defet C (attribuito): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale delle Marche di Urbino
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
  • INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondatore della casata tedesca degli Hohenstaufen fu il cavaliere Friedrich von Beuren (1015-1094) che servì sotto Corrado II ed Enrico IV. Il figlio, Federico I il Vecchio (morto nel 1105) ebbe da Enrico IV, in ricompensa dei suoi servizi, la mano della figlia Agnese che gli portò in dote il ducato di Svevia (1079). Nel 1138 il figlio minore di Federico, Corrado, è eletto imperatore del Sacro Romano Impero dalla dieta di Coblenza. Il casato manterrà il titolo imperiale con Corrado III (1138-1152), Federico I Barbarossa (1155-1190), Enrico VI (1191-1197), Federico II (1220-1250) e Corrado IV (1250-1254). Con Federico II (1212-1250), il quale aveva ereditato dal padre Enrico VI, marito di Costanza di Altavilla, anche la corona siciliana (1198), la fortuna della casata toccò l'apogeo. A Federico successe il figlio Corrado IV (1250-1254), mentre sul trono di Sicilia saliva il figlio di secondo letto Manfredi (morto nel corso della battaglia di Benevento del 1266). L'immatura scomparsa di Corrado IV e la tragica fine di suo figlio Corradino - che dopo la morte di Manfredi era sceso in Italia, perdendo il regno a Tagliacozzo e la vita a Napoli all'indomani dell'omonima battaglia (1268) - segnarono la fine della gloriosa casata. La litografia faceva parte di: "Letture di Famiglia. Opera illustrata con incisioni in acciaio che si pubblica dalla sezione Letterario-Artistico del Lloyd Austriaco. Trieste, Lloyd Austriaco, 1852-1862"; La serie, rilegata in 10 volumi in folio recanti 10 frontespizi (solo il primo con cornice figurata), conta in tutto 354 tavole incise in acciaio da autori diversi: 64 di esse riguardano l'Italia. Non si è potuta rinvenire alcuna notizia biografica sull'autore, C. Defet, il cui nome compare sotto l'immagine a destra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100263165
  • NUMERO D'INVENTARIO 510/ S
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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