sant'Agostino lava i piedi a un uomo
dipinto,
1640 - 1640
Begni Giulio Cesare (1620/ 1680)
1620/ 1680
Personaggi: Sant'Agostino. Figure. Interno. Architetture. Araldica
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 270
Larghezza: 370
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ATTRIBUZIONI
Begni Giulio Cesare (1620/ 1680)
- LOCALIZZAZIONE Fano (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ciclo si trova nel chiostro dell'ex convento di S. Agostino e comprende 28 lunette distribuite nei quattro lati dello stesso in corrispondenza di ciascuna arcata. Il soggetto riguardante la vita del Santo si snoda in 26 episodi preceduti nel primo scomparto dalla raffigurazione del Santo tra le personificazioni della Fede e della Giustizia e interrotti, a metà ciclo, da una lunetta in cui campeggia un'iscrizione che ricorda il nome del Begni, autore degli affreschi, e dei due pittori che, in due fasi diverse, ritoccarono il ciclo (G. ceccarini nel 1755 e Pasquale Garofani nel 1907). Ciascuna lunetta è incorniciata da una ghirlanda di fiori e frutta e delimitata, in basso, da un'iscrizione, in molti casi non più leggibile che descrive l'episodio sopra raffigurato. Al centro dell'iscrizione vi è lo stemma di una famiglia nobiliare fanese. La paternità del Begni è accertata dall'iscrizione dipinta sotto uno degli archi nonchè da un documento notarile in cui l'artista risulta testimone contrattuale. La datazione al 1640 è ugualmente deducibile dagli Atti dei Consigli in cui il giorno 23 giugno si discute di un pagamento per una lunetta fatta eseguire dai frati agostiniani e relativa alle storie di S. Agostino. La cosa non è priva di significato anche perchè come dice Borgogelli le singole lunette furono pagate dalle diverse famiglie nobili locali che fecero poi apporre, infatti, anche il loro stemma. Il pagamento dell'affresco di cui si discute in sede consiliare alla data citata riguarda con ogni probabilità la seconda lunetta poichè in essa venne dipinto lo stemma della città di Fano al cui Consiglio i frati si erano rivolti per il pagamento di quattro scudi, il costo di ogni singola lunetta. per quanto riguarda la lunetta in esame esiste una discordanza tra quanto riporta il Borgogelli che afferma che l'affresco fu copletamente rovianto dal terremoto del 1916 e la situazione oggettiva della stessa, che è invece integra per tre quarti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100261519-8
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso - INTERIORA DESERTI SECEDENS CHRISTUM / HOSPITIO SUSCIPIT PEDES LAVAT ET AUDIT AUGUSTINE / FILIUM DEI HODIE... / TIBI.../ - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0