San Girolamo
dipinto,
Rosa Salvator (1615/ 1673)
1615/ 1673
Il Santo con le braccia alzate è al centro del dipinto con un mantello sulle ginocchia, nudo il busto. A destra un leone, a sinistra una tavola con il crocifisso e il memento mori. Sul fondo un paesaggio naturale costituito essenzialmente da uno sperone di roccia che si staglia su un cielo livido. In basso, a sinistra, disposti disordinatamente, si vedono dei libri
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Rosa Salvator (1615/ 1673)
- LOCALIZZAZIONE Fabriano (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena si svolge in un'atmosfera quasi magica ed è opera giovanile che rivela l'alunnato presso la bottega del mistico Ribera più che in quella di Aniello Falcone. La posa con le braccia alzate è caratteristica della vena narrativa e meridionalmente teatrale di questo bizzarro pittore. Il corpo nudo del San Girolamo è quasi una citazione riberesca, come tutta riberesca è l'atmosfera tenebrosa. Anche questo dipinto, come il suo pendant raffigurante San Nicola da Tolentino, fu eseguito probabilmente a Roma verso il 1635-1637, come ipotizza il Molajoli (1936, pp. 103-104). E' ricordato dal Marcoaldi (1873, p. 100), dal Benigni (1924, p. 96). Il Salerno (1963, p. 31) ne sottolinea l'impostazione riberesca, dominata "dall'esaltazione del brutto e del macabro"
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100258775
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1971
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI sotto il piede destro - Rosa - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0