sarcofago, 300 - 399

Sulla fronte del sarcofago è rappresentata una scena di caccia: nella metà sinistra si svolge la caccia al cinghiale, nella destra quella al cervo. Gli animali sono incalzati dai cavalieri e dai cani. La scena segue un andamento da sinistra verso destra. Sul coperchio, da sinistra: alla Madonna col Bambino si avvicinano i tre magi coi cammelli, portando i loro doni. Segue una scena in cui un pesonaggio percuote una rupe facendone scaturire acqua cui si dissetano due figurine inginocchiate. Dopo il cartello si vede Noè che riceve il ramoscello d'ulivo dalla colomba. Quindi Giona gettato in mare e Giona che riposa sotto la zucca. I fianchi sono grezzi. La faccia posteriore reca scolpiti due pavoni affrontati che bevono da un calice, cui sovrasta una croce. Il sarcofago, che si trova al centro della cripta, racchiude i resti dei martiri Fiorenzo, Sisinio, Doclezio e Massimo. la parte più dannegiata è la metà sinistra

  • OGGETTO sarcofago
  • AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
  • LOCALIZZAZIONE Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sarcofago contiene i resti dei Santi Martiri Fiorenzo, Sisinio, Dioclezio e Massimo, che subirono il martirio in Osimo, sotto Diocleziano. Il vescovo Andrea da Montecchio (1434-1454) fece portare questi resti in Duomo, nel 1444, dal monastero di San Fiorenzo presso Roncisvalle. Nel 1513 il vescovo Antonio Sinibaldi (1498-1515) li fece trasferire nella cripta e nel 1751 fu promossa una ricognizione dal vescovo Pompeo Compagnoni (1740-1774), ricordata dall'iscrizione che venne allora incisa. La cassa presenta una figurazione a soggetto profano, mentre per il coperchio i soggetti sono cristiani. E' stato quindi discusso dagli studiosi se le due parti siano o non siano frutto della stessa bottega. Circa la cronologia, giudicando coevi il coperchio e la cassa quasi l'unanimità della critica, la data proposta con maggiore frequenza è il secolo IV. Un altro problema a lungo dibattuto è l'interpretazione della seconda scena del coperchio, in cui alcuni vedono Mosè che fa scaturire l'acqua dalla rupe ed altri un miracolo di S. Pietro (Su tutti questi problemi si rimanda alla esauriente trattazione di M. G. Gabrielli, 1961, pp. 59-72 - cui si rinvia anche per una più completa bibliografia sull'opera). La parte posteriore con i due pavoni, che costituisce oggi il paliato dell'altare, è di lavorazione ottocentesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100255054
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI al centro del coperchio - CORPORA/ SS.MM. FLORENTII/ SISINII ET SOC/ RECOGNITA/ ANNO MDCCLI - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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