Cristo risorto
dipinto
1731 - 1731
Fava Pietro Ercole (1669/ 1744)
1669/ 1744
Personaggi: Gesù Cristo. Attributi: (Gesù Cristo) vessillo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 650
Larghezza: 280
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ATTRIBUZIONI
Fava Pietro Ercole (1669/ 1744)
- LOCALIZZAZIONE Ancona (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La grande tela sostituì nella parete di fondo del coro la statua di stucco raffigurante il Cristo Risorto del Pellegrino Tibaldi collocata dentro una nicchia munificamente donata da un Giorgio moratto nel 1560 (come ricordava un'iscrizione). La statua venne abbattuta nel 1728 per volere del vescovo Lambertini nell'ambito dei suoi progetti di ristrutturazione dell'intero coro portati a termine nel 1731. il presente dipinto, insieme ad altri lavori eseguiti in quel tempo nella cattedrale, vennero in parte pagati con il lascito Fardini e in parte dallo stesso vescovo. La tela assai poco apprezzata dagli anconetani è continuamente fatta oggetto di critica negli scritti dei contemporanei e forse non a torto. Il pittore, il Conte Pietro Ercole Fava di Bologna (1667-1744) fu difatti un mediocre dilettante nonostante avesse studiato e si fosse esercitato nelle igliori scuole pittoriche bolognesi della prima metà del '700 e nonostante il fatto che fosse Accademico Clementino. Nel caso possiamo peraltro confermare questo giudizio sostanzialmente negativo considerando che il soggetto e la composizione del dipinto non è altro che un'accademica libera copia di una più pregevole di Donato Creti (Bologna 1671-1749), "La predica del Battista", attualmente conservata nel Museo di Houston (USA). Nella Cattedrale vi era anche un'altra tela del Fava, L'Adorazione dei Magi, che però è andata distrutta durante i bombardamenti dell'ultima guerra
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100252512
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- ISCRIZIONI sotto la soglia del primo gradino - COMES PETRUS HERCULES FABA ACADEMICUS CLEMENTINUS NON FECIT ANNO DNI 1731 M. EMINENTISS. LA(m)BERTINO EJUS PROTECTORI MUNIFICENTISSIMO/ BONON. ARCHIEPESC. ET PRIM[---] - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0