deposizione di Cristo nel sepolcro
dipinto,
Fiori Federico Detto Barocci (1535/ 1612)
1535/ 1612
Personaggi: Gesù Cristo; Madonna; pie donne; San Giovanni; Giuseppe d'Arimatea; Nicodemo. Strumenti del martirio. Figure: astante. Paesaggi: monte Calvario
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Fiori Federico Detto Barocci (1535/ 1612)
- LOCALIZZAZIONE Fermo (AP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In mancanza di documenti, si ritiene che sia una buona copia della sepoltura di Cristo della chiesa di Santa Croce di Senigallia, ultimata da Federico Barocci nel 1582. L'opera ebbe immediata fortuna per la sua bellezza e veniva copiata continuamente; tra il 1585 e il 1590 Philippe Tleomassin ne eseguì la prima di divulgatissima incisione, ma ebbe quasi a perdersi per la temerità di uno che per lucidarla penetrò il colore e li dintorni e la guastò tutta. Nel 1638 fu restaurato da Barocci stesso per centocinquanta scudi; mentre la prima volta ne ricevette 300. Il bozzetto di detta opera si conserva in Urbino, presso la Galleria Nazionale delle Marche, fu restaurato e illustrato nel 1973. Si presume che la presente copia fosse fatta sul bozzetto conservato nella bottega del Barocci: ha infatti identiche misure, è più rifinito nei particolari, mentre diverse sono le rocce, lo sfondo con il Calvario, la Maddalena a tre quarti; vi sono in più i simboli della Passione mutuati, solo come idea, dalla tela di Senigallia. Il quadro proviene dalla chiesa parrocchiale di Belmonte ove fu rinvenuto abbandonato nella cantoria dell'organo da Monsignor Vagnoni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100250172
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0