croce processionale,
Croce processionale con terminali dei bracci lobati contenenti sul recto le capsule delle reliquie; sul verso, all'incrocio dei bracci, Cristo Pantocratore, nei terminali le raffigurazioni a sbalzo di San Lorenzo (in alto), San Giovanni Evangelista e la Madonna addolorata (ai lati), Cristo Pantocratore (in basso). L'asta non è originale
- OGGETTO croce processionale
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione/ sbalzo/ doratura
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
- LOCALIZZAZIONE Carassai (AP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli Atti di S. Visita del 1536, Inventario della Pieve, si legge: "Una Crux fracta cum plastris et crucifixo de argento". Allo stato attuale la croce risulta come composizione di due croci processionali del sec. XV, fatta alla meglio da mano inesperta alla fine del sec. XIX. Nell'Inventario del 29 giugno 1589 si legge: "Due croci di argento; una grande con reliquie ed una più piccola". La presenza sul verso du due immagini del Cristo Pantocratore evidenzia la derivazione dalle due croci e la grossolana incompetenza del ricostruttore. Sembra che siano scomparsi anche gli undici globi a spillone, che secondo l'uso dovevano ornare i lobi terminali dei bracci. Un restauro appropriato dovrebbe riportare la statuetta del Cristo dalla parte delle figure sbalzate (nuovo recto) e mettere il Cristo Pantocratore nella parte delle reliquie (nuovo verso), rispettando l'uso vigente in opere simili del sec. XV. Si veda a tale proposito la croce stazionale di S. Michele Arcangelo di Fermo (Serra, p. 273), quella di S. Vittoria in Matenano (Serra, p. 345) e della parrocchia di S. Maria di Mogliano
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100244453
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0