mostra architettonica d'altare,
1690-1710
L'ornato marmoreo è delimitato lateralmente da colonne ocra, con capitelli corinzi bianchi, nei cui stilobati è riprodotto lo stemma contraddistinto dal pellicano nella banda superiore e dal luccio -riferibile alla famiglia Luzi- in quella inferiore, ed accoglie entro cornice marmorea il dipinto raffigurante Sant'Emidio. Nel timpano è il dipinto raffigurante la Visitazione, i cui margini sono percorsi da motivi decorativi a due teste di putti alati in rilievo. L'ornato termina nella cimasa culminante nella croce, con putto alato in rilievo al centro
- OGGETTO mostra architettonica d'altare
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
- LOCALIZZAZIONE Cagli (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare di Sant'Emidio già della Visitazione, fu eretto per volontà di Paolo Orazio Luzi, che, con testamento del 1650, ordinò di ornarlo di marmi. Il patronato Luzi venne ereditato dai Luperti Rigi, come è indicato anche dalla doppia figura dello stemma. In questo altare, prima della collocazione del 1891 del dipinto di Sant'Emidio era quello raffigurante La visitazione, opera del bolognese Lorenzo Pasinelli, rovinato da un restuaro verso la fine dell' '800, tanto da non scorgervi più le quattro figure della Vergine, Sant'Elisabetta, San Gioacchino e San Giuseppe. L'esecuzione del complesso sarebbe opera, come quello di fronte dell'Annunciazione, di Francesco Ascani, scalpellino di Sant'Ippolito, il paliotto e il gradino sopra l'altare, lavoro di Giovanni Fabbri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100232365
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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