interno con figura femminile
dipinto,
ca 1900 - ca 1935
Chessa Luigi Detto Chessa Gigi (attribuito)
1898/ 1935
Interno. Nudi femminili: figura femminile nuda. Mobilia: poltrone
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 24.2
Larghezza: 24
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ATTRIBUZIONI
Chessa Luigi Detto Chessa Gigi (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzolari Mosca
- INDIRIZZO via Rossini, 37, Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è firmato in basso a destra "H. Matisse", ma già Galluppi escludeva tale paternità, nonostante l'autore possa guardare genericamente alle forme matissiane. L'opera appare più come un divertissement, difficilmente attribuibile ad una mano e ad uno stile. Forse va indirizzato verso la cerchia di quel composito gruppo di pittori che si avvicendano a Parigi durante i primi due decenni del secolo XX. E' presente una certa trasfigurazione lirica del segno con connotazioni espressioniste e che rimanda al tratto grafico di Gigi Chessa, in particolare all'ovale di collezione privata torinese con "Pesci di celluloide" (olio su tela, 66x50 cm.) del 1931. Chessa esordì alla Quadriennale del 1923, convocato da Felice Casorati e si distinse, poi, come creatore di alcune tra le più felici ceramiche Lenci, manifattura iniziata da Helenchen Konig, il cui diminutivo diede il nome alla ceramica, insieme al marito Enrico Scavini nel 1928. Con la Lenci Chessa collaborò dal 1922, eseguendo anche mobili e tappeti. In tal senso, nel dipinto già Galluppi, ben si accorderebbe l'attenzione per le connotazioni d'ambiente e per gli arredi dell'interno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100206150
- NUMERO D'INVENTARIO inv. n. G.105
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Regione Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0