Madonna del Tettarello. Santa Casa di Loreto
La macchina processionale presenta una superficie esterna scandita, sui quattro lati, da una serie di semicolonne scanalate, su alti plinti e capitelli corinzi; lungo la facciata, le semicolonne includono a coppie due nicchie con statue di Sibille e profeti; lungo i fianchi invece includono nicchie con statue, alternate a due portoni timpanati; sopra i portoni sono collocate formelle con raffigurati, su fondo oro, a sinistra, episodi della vita della Vergine (Nascita di Maria Vergine e Sposalizio di Maria Vergine) a destra, episodi della vita di Gesù (Adorazione dei pastori e Adorazione dei magi); due simili formelle sono anche collocate sulla fronte e sul recto (la prima con l'Annunciazione, la seconda con la Traslazione della Santa Casa); la trabeazione superiore, con architrave, fregio e cornice aggettante, è sormontata da una balaustra oltre la quale sporgono la terminazione del tetto e un piccolo campanile a vela. Sopra il tetto è collocata la statuetta della Madonna con Bambino
- OGGETTO macchina processionale
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MATERIA E TECNICA
cartapesta/ pittura/ doratura
METALLO
tessuto
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MISURE
Profondità: 180
Altezza: 230
Larghezza: 118
- AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Padri Conventuali
- INDIRIZZO Via Antonio Gramsci, 10, Ostra (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dalla documentazione si evince che l'opera è stata donata al comune con lascito testamentario della nobildonna locale Luisa Antolini (1910-1986), vedova Santoni. Era entrata in possesso della famiglia dal 30 gennaio 1813 grazie all'acquisto, per trenta scudi, di Luigi Antolini che a sua volta locomprò nel 1813 da Manelli di Montalboddo. Il nobile casato ne organizzò la processione, verso la chiesa di S. Croce, fino a metà degli anni '60 in occasione della festa della Madonna di Loreto (ad Ostra denominata del Tettarello perché collocata sopra il tetto della S. Casa). Tale processione èstata ripristinata nel 1984. La macchina riproduce, semplificandolo, il cinquecentesco rivestimento marmoreo della S. Casa, una delle immagini più caratteristiche della tradizione religiosa nelle Marche. Stilisticamente l'opera è di notevole qualità per le finezze degli intagli e delle decorazioni della parte architettonica, mentre appare più rozza e popolareggiante nella resa della statuetta soprastate
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100153410
- NUMERO D'INVENTARIO 2275
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2003
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0