Thomas Comte de Strafford Chevallier (...). ritratto di Thomas Wentworth conte di Strafford
stampa smarginata stampa di traduzione,
post 1650 - ante 1668
Ritratti: Thomas Wentworth. Abbigliamento: contemporaneo. Oggetti: medaglione; tendaggio; nappa di cordone. Costruzioni: muro. Figure: figure maschili; cavalieri. Animali: cavalli. Armi. Paesaggi. Decorazioni: cornice ovale
- OGGETTO stampa smarginata stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, 23, Urbania (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il personaggio effigiato è Thomas Wentworth, primo conte di Strafford (1593-1641). Nel 1614 venne regolarmente eletto al Parlamento, e prese subito una posizione piuttosto critica verso George Villiers, primo duca di Buckingham, e verso la guerra contro la Spagna. Carlo I lo investì sceriffo dello Yorkshire per poterlo escludere dal parlamento del 1626, ma Wentworth continuò la sua opposizione e venne imprigionato nel 1627 per il rifiuto del pagamento di un prestito imposto. Nel Parlamento del 1628 sostenne una versione moderata della Carta dei Diritti, ma perse influenza quando Sir John Eliot e Sir Edward Coke proposero forme più severe. A questo punto Carlo cercò la sua devozione con il crearlo barone, visconte e presidente del consiglio del nord (1628) e Wenworth si fece sostenitore delle prerogative reali. In qualità di lord deputato dell'Irlanda (1632-1640), applicò sistematicamente una politica atta a conseguire un assolutismo mitigato e un regime efficiente. Ripulì il mare dai pirati, intraprese la riorganizzazione della chiesa in Irlanda e rafforzò le riforme nell'amministrazione finanziaria. Dopo l'umiliazione di Carlo I da parte della Scozia nella prima Guerra dei Vescovi, Wenworth venne richiamato in Inghilterra (1639) per divenire capo consigliere del re. Fu creato conte di Strafford nel 1640. Nello stesso anno fu sospettato di voler impiegare le truppe irlandesi per opporsi a quelle inglesi del re. Ebbero seguito dei processi, ma lo Strafford fu talmente abile nel difendersi che l'opposizione cambiò tattica e introdusse una petizione legislativa di colpa e un documento di interdizione contro di lui. Carlo, dopo molte esitazioni, sottoscrisse il documento e il conte fu decapitato. Sulla base del confronto con altre analoghe stampe conservate nel Palazzo Ducale di Urbania, è ipotizzzabile che l'incisione appartenesse a una serie di cui non si è rintracciato il titolo, nè se ne conosce la consistenza, ma che era evidentemente dedicata ai ritratti di uomini e donne illustri o che rivestivano importanti ruoli di potere e comando nella società della prima metà del '600. Probabilmente le stampe all'origine erano raccolte in rilegatura e presentano per l'effigie una medesima impaginazione: il ritratto all'interno di una cornice ovale, con la figura posta di tre quarti davanti a un tendaggio scostato per lasciare spazio ad un'apertura paesaggistica in cui si animano, per lo più, scene di caccia o scene di battaglia. Le varianti sono minime. Non si esclude che Balthasar Moncornet fosse anche l'incisore della serie, anzi, sembrerebbe probabile sulla base di confronti stilistici con sue opere firmate. Qui, però, si è fatta la scelta prudente di attenersi alle indicazioni di responsabilità che lo individuano come editore
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100152505
- NUMERO D'INVENTARIO SS.171
- ENTE SCHEDATORE Regione Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0