ostensorio a raggiera,
1768 - 1768
La base triangolaare decorata con volute, testine angeliche e uno scudo accartocciato cllocato al centro di ognuno dei tre lati, è sostenuta da tre piedini a voluta. Il fusto figurato con testine angeliche presenta una decoraione con conchiglie e volute vegetali. La raggiera è composta da raggi lanceolati e testine angeliche disposte intorno alla teca. La terminazione è costituita da una crocetta apicale
- OGGETTO ostensorio a raggiera
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Laziale
- LOCALIZZAZIONE Belvedere Ostrense (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel secondo scudo è uno stemma nel cui campo c'è una colomaba recante in bocca un ramo di ulivo sormontata da una stella. Un marchio raffigurante una zampa di leone e una stella è nella liscia modanatura che funge da raccordo tra il fusto e la base e nel raccordo tra fusto e raggiera, dove è pure il bollo camerale che compare anche nel primo dei tre scudi accartocciati della base. L'elegante ostensorio a raggiera munito della relativa custodia fu donato nel 1768 alla chiesa di S. Pietro Apostolo dall'allora parrocco Alessandro Picciotti, il cui stemma compare in uno dei tre scudi accartocciati nella base. Il Picciotti fu il promotore dell'edificazione dell'attuale chiesa di S. Pietro Apostolo, la terza in ordine di tempo, i cui lavori si protrassero dall 1790 al 1793. Il marchio identifica l'autore dell'ostensorio nel Vviterbese Girolamo Francescoli, attivo fino al 1802, il quale utilizzò sia il marchi G. F., sia il punzone già depositato dal defunto Mattia Venturesi raffigrante una zampa di leone e una stella. Non coincide tuttavia l adata di esecuzione dell'ostensorio con il periodo di attività del viterbese, che andrebbe anticipato di qualche anno alla luce delle nuove acquisizioni. Al Francescoli, probabile autore, si deve l'esecuzione di tutto il gruppo di suppellettili ecclesiastihe donate dal Picciotti alla parrocchia di S. Pietro Apostolo comprendente una croce processionale, una navicella portaincenso, un turibolo, un calice con patena (su commissione dell'abate Bernabucci)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100149071
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI nel primo degli scudi accartocciati della base - DONAVIT/ ANNO/ DOMINI/ 1768 - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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