cassapanca - bottega marchigiana (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)

cassapanca, 1790 - 1810

Semplice cassapanca con piede a mensola sagomata e fronte definito da un'ampia specchiatura sagomata e una decorazione a piccole linee oblique parallele che corre nella parte superiore

  • OGGETTO cassapanca
  • MISURE Profondità: 58
    Altezza: 70
    Larghezza: 166
  • AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Casa di Riposo Comunale
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele, 10, Potenza Picena (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cassapanca appartiene ad un genere che si affermò nel corso del XVI secolo come derivazione dell'antico cassone ed aveva sin dalle origini la doppia funzione di contenitore e di sedile, essendo spesso munita di ampio e alto schienale e di braccioli. Nel corso del Seicento cominciò a declinare la sua importanza in relazione alla funzione originaria perchè ormai sostituita dal cassettone, ma continuò ad essere un arredo di rappresentanza che trovava ampia collocazione soprattutto negli ambienti di attesa o di passaggio dei palazzi signorili; il suo uso scomparve quasi completamente dopo i primi decenni del XX secolo. L'esemplare in esame non è di alto livello fomale e qualitativo ma si inserisce nella tradizione lignea marchigiana che si è sempre distinta per la grande produzione artigianale e le originali soluzioni adottate; nel pieno Seicento, ad esempio, si affermò una peculiare decorazione a fastosi motivi barocchi che si espresse al meglio proprio nella tipica cassapanca marchigiana dipinta che trovò anche in seguito, quando le forme cominciarono a riflettere un gusto ormai rinnovato, ampia collocazione specialmente nei numerosi e importanti palazzi che nelle Marche vennero ristrutturati o costruiti nel corso del Settecento, epoca in cui il mobile acquistò il suo aspetto migliore sia costruttivo che decorativo (M. Trionfi Honorati, 1971): in particolare continuarono ad essere famose le cassapanche soprattutto con schienale dipinte, di cui rimangono numerosi esemplari pregevoli (L. Cascini, 1998). Naturalmente accanto ad una produzione raffinata che perdura nel secolo successivo se ne registra una più modesta cui va ricondotto il bene in esame che appartiene ad una serie di arredi di proprietà del Comune di Potenza Picena conservati presso la Casa di riposo comunale di varia provenienza: alcuni sono stati acquistati, altri verosimilmente donati dagli ospiti, altri ancora provengono da altre sedi. Non esistendo una documentazione specifica che permetta di individuare i beni in un Inventario e di ricostruire i passaggi delle singole opere definendo il titolo esatto in base al quale ciascuna di esse è pervenuta e si trova nelle attuali condizioni di proprietà, si è scelto di indicare genericamente l'acquisto come tipo di acquisizione, ma si segnala che questa informazione è sommaria ed incompleta non essendo possibile stabilirne i termini cronologici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100143176
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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