riposo di Ercole

disegno, 1750 - 1799

Divinità: Ercole. Attributi: (Ercole) pelle di leone; clava; faretra; arco; mele. Animali: cerbero; cinghiale; cervo. Animali mitologici: uccello stinfalide. Frutti: mele. Paesaggi

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta paglierina/ matita
  • ATTRIBUZIONI Lazzarini Giovanni Andrea (1710/ 1801)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno in esame, unitamente ad un altro esemplare sempre proveniente dalla collezione della marchesa Toschi Mosca di Pesaro che ha come protagonista Ercole, potrebbe essere una composizione preparatoria per un ciclo di affreschi o stampe aventi come soggetto le fatiche di Ercole. L'attribuzione del foglio all'ambito di Giannandrea Lazzarini e dubitativamente all'artista stesso avanzata da Laura De Fanti (1993) è giustamente motivata dalle analogie stilistiche con il lessico lazzariniano, in particolare con gli affreshi eseguiti nel palazzo Machirelli Olivieri a Pesaro, dove le figure sono costruite con grande attenzione alla definizione della muscolatura evidenziando un gusto di matrice cinquecentesca. E' raffigurato l'episodio del riposo di Ercole dalle dodici fatiche impostegli come punizione per aver ucciso i propri figli in un eccesso di follia: l'eroe appare infatti disteso su una pelle di leone (riferimento all'uccisione del leone di Nemea, prima fatica) con la clava, l'arco e la faretra abbandonati al suolo. Lo circondano i trofei delle altre sue imprese: i pomi d'oro delle Esperidi, la testa di un cinghiale, di un cervo, di cerbero e il mostruoso uccello del lago Stinfalo con le ali dalle penne avvelenate. Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142456
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.2943_44
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • ISCRIZIONI in basso - Hic qui dura sedet porrecto Saxa leone/ Ille est ALCIDES qui fera monstra domat/ Queque ulit spectat recubanti praelia vultu/ Setigerumque suem tergeininunque canem/ SPHYNX mnet ALCIDEN vicis requiescere mostris/ Dulcior est multo labore quies - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Lazzarini Giovanni Andrea (1710/ 1801)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1750 - 1799

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'