San Bernardino da Siena

dipinto, 1444 - ca 1450

Personaggi: San Bernardino da Siena. Attributi: (San Bernardino da Siena) saio; orifiamma. Oggetti: astuccio per calamaio. Elementi architettonici: pulpito

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 213
    Larghezza: 80
  • ATTRIBUZIONI Pietro Di Giovanni Ambrosi (notizie 1428-1448)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Boccati Giovanni
    Girolamo Di Giovanni
    Sano Di Pietro
    Stefano Di Giovanni, Detto Il Sassetta
    Neroccio De' Landi (ambito Di)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica e Museo Archeologico
  • LOCALIZZAZIONE Convento e chiesa di S. Domenico (ex)
  • INDIRIZZO Piazza dei Costanti, 1, Camerino (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto con l'immagine di San Bernardino da Siena nella sua veste di predicatore proviene dall'ex chiesa di S. Francesco di Camerino. Il nimbo che sembra essere stato sovrapposto alla raggiera solo in un secondo momento lascia ipotizzare che il dipinto sia stato realizzato tra la morte del Santo (1444) e la sua canonizzazione, solennemente avvenuta nel 1450 (De Marchi). Riferito all'ambito camerte, con attribuzione a Giovanni Boccati (Cavalcaselle-Crowe; Calzini, 1904a; Calzini, 1904b) o a Girolamo di Giovanni (Van Marle), il dipinto è statoin modo più convincente ricondotto all'ambito senese (Santoni-Aleandri), con riferimento a Sano di Pietro (Romani), al Sassetta (Serra), a Pietro di Giovanni Ambrosi (Vitalini Sacconi), e infine all'ambito di Neroccio de' Landi (Pavone). L'attribuzione all'Ambrosi è stata di recente riconsiderata dal De Marchi sulla base di alcuni confronti, ad esempio con la tavola del San Bernardino della Pinacoteca nazionale di Siena, analogamente corredata dall'iscrizione MANIFESTAVI NOMEN TUUM HOMINIBUS. Il pittore senese dipinge nel 1444 la prima immagine documentata del Santo per la Basilica dell'Osservanza della sua città, e nel 1450 risulta ormai specializzato nella realizzazione di figure devozionali a grandezza naturale, il che poteva facilmente suggerire il suo nome ai committenti camerti (De Marchi). Il San Francesco del Museo della Collegiata di Corridonia, riferito ai modi del Sassetta dal Boskovits, conferma l'apertura del contesto marchigiano all'opera dei maestri senesi per realizzazioni devozionali nello stesso ambito cronologico della tavola camerte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142146
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. 7
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sull'orifiamma - y(e)h(su)s - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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