Rocca Contrada. Ville de l'Etat de l'Eglise, dans le Marché d'Ancone (...). veduta di Rocca Contrada (Arcevia)
stampa,
1704 - 1704
Ramazzani Ercole (1530 Ca./ 1598)
1530 ca./ 1598
Vedute: Rocca Contrada (Arcevia). Paesaggi: monti; piante. Oggetti: rosa d ei venti
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiammingo
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ATTRIBUZIONI
Ramazzani Ercole (1530 Ca./ 1598): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cartoteca Storica delle Marche
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Lucia
- INDIRIZZO via Marcellini, Serra San Quirico (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE `La città di Rocca Contrada, oggi Arcevia, nella Diocesi di Senigallia, qu indi parte del Ducato di Urbino, ma in qualche maniera sottoposta al contr ollo pontificio, nonostante le sue modeste dimensioni, svolse, sopratutto tra XV e XVI secolo, un certo ruolo nel controllo di un'area collegata all 'accesso della strada per Roma. Per questo motivo era stata fortificata e risultava come luogo "inespugnabile" nelle trattazioni corografiche e geog rafiche, che ne lodavano il clima e si cimentavano con costante ripetitivi tà nell'interpretazione etimologica del nome geografico. La spiegazione fo rnita era tradizionalmente duplice, partendo da quella più banale che, da contrada, sembrava confermare linguisticamente la bellezza del paesaggio e l'origine non strettamente militare dell'insediamento originario, per poi arrischiare, con l'autorità ecclesiastica e filologica di papa Enea Silvi o Picolomini che aveva proposto una differente etimologia geografica, una più complessa derivazione del toponimo da contrariam, indicante la posizio ne della città opposta al monte che la sovrasta.E' probabile tuttavia che, nonostante la sua condizione di "propugnaculum ecclesiae" come era scritt o sullo stemma urbano con al centro una torre coronata dalla croce e dalle chiavi papali, la città non avrebbe avuto l'attenzione cartografica che i nvece ha avuto, se uno dei suoi più autorevoli figli, lo studioso agostini ano Angelo Rocca (Rocca Contrada, 1545 - Roma 1620), filologo, biblista e, dal 1605, vescovo di Tagaste, grande collezionista di libri che furono al l'origine della biblioteca Angelica di Roma, che da lui prende il nome, no n avesse commissionato, al pittore locale Ercole Ramazzani (Rocca Contrada , 1530-1598), per amor patrio, un disegno della città poi inviato agli edi tori di atlanti europei per essere pubblicato nelle raccolte a venire. Il tentativo sembra essere stato fatto sia con l'editore veneto Bertelli, che la utilizzò nel 1599 nel suo atlante italiano, sia con gli editori della nuova edizione, in allestimento, delle Civitates orbis terrarum, dove tutt avia non compare.Ramazzani, arceviese, lavorava tra Marche e Umbria nello stile del manierismo degli Zuccari con una particolare sensibilità paesagg istica che tradisce evidentemente anche un'attività cartografica e vedutis tica, all'epoca naturale complemento dell'attività pittorica. Suo fu infat ti il disegno del rilievo di Rocca Contrada commissionato da Rocca ed eseg uito nel 1594, inviato subito all'editore veneto Pietro Bertelli per esser e inserito nel suo Theatrum urbium italicarum uscito nel 1599, dove rimase anche nelle edizioni e traduzioni successive, per poi passare, per loro t ramite, nelle edizioni illustrate dell'Itinerarium Italiae di Frans Schott .Un nuovo stato dell'incisione del 1608 fu invece dedicato a Ottavio Bandi ni, divenuto cardinale protettore di Rocca Contrada quando era Legato dell a Marca, succedendo nel 1603 al Rusticucci, dopo la sua morte (...). La ca rta compare anche, senza modifiche sostanziali, nella Introductionis in un iversam geographiam (1624) di Philip Cluver, nella Nova et accurata Italia e hodiernae descriptio (Amsterdam, 1626) di Jodocus Hondius. Nel 1663 e ne lle successive riedizioni la veduta di Ramazzani compare ancora nel Theatr um civitatum et admirandorum Italiae di Joan Blaeu (Amsterdam 1663) e, in formato più piccolo, nella traduzione italiana del Lo stato presente di tu tti i paesi e popoli del mondo di Thomas Salmon (vol. XXI, Venezia, Albriz zi, 1757) con il titolo "La terra di Roca Contrada nel Ducato d'Urbino". ( Mangani G.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100141566
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0