Rocca Contrada propug(naculo) della Chiesa/ nella Marca d'Ancona. veduta di Rocca Contrada (Arcevia)

stampa, 1629 - 1629

Vedute: Rocca Contrada (Arcevia). Paesaggi: monti; fiume. Araldica: stemma . Oggetti: rosa dei venti; cartiglio

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • ATTRIBUZIONI Ramazzani Ercole (1530 Ca./ 1598): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cartoteca Storica delle Marche
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Lucia
  • INDIRIZZO via Marcellini, Serra San Quirico (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE `La città di Rocca Contrada, oggi Arcevia, nella Diocesi di Senigallia, qu indi parte del Ducato di Urbino, ma in qualche maniera sottoposta al contr ollo pontificio, nonostante le sue modeste dimensioni, svolse, sopratutto tra XV e XVI secolo, un certo ruolo nel controllo di un'area collegata all 'accesso della strada per Roma. Per questo motivo era stata fortificata e risultava come luogo "inespugnabile" nelle trattazioni corografiche e geog rafiche, che ne lodavano il clima e si cimentavano con costante ripetitivi tà nell'interpretazione etimologica del nome geografico. La spiegazione fo rnita era tradizionalmente duplice, partendo da quella più banale che, da contrada, sembrava confermare linguisticamente la bellezza del paesaggio e l'origine non strettamente militare dell'insediamento originario, per poi arrischiare, con l'autorità ecclesiastica e filologica di papa Enea Silvi o Picolomini che aveva proposto una differente etimologia geografica, una più complessa derivazione del toponimo da contrariam, indicante la posizio ne della città opposta al monte che la sovrasta. E' probabile tuttavia che , nonostante la sua condizione di "propugnaculum ecclesiae" come era scrit to sullo stemma urbano con al centro una torre coronata dalla croce e dall e chiavi papali, la città non avrebbe avuto l'attenzione cartografica che invece ha avuto, se uno dei suoi più autorevoli figli, lo studioso agostin iano Angelo Rocca (Rocca Contrada, 1545 - Roma 1620), filologo, biblista e , dal 1605, vescovo di Tagaste, grande collezionista di libri che furono a ll'origine della biblioteca Angelica di Roma, che da lui prende il nome, n on avesse commissionato, al pittore locale Ercole Ramazzani (Rocca Contrad a, 1530-1598), per amor patrio, un disegno della città poi inviato agli ed itori di atlanti europei per essere pubblicato nelle raccolte a venire. Il tentativo sembra essere stato fatto sia con l'editore veneto Bertelli, ch e la utilizzò nel 1599 nel suo atlante italiano, sia con gli editori della nuova edizione, in allestimento, delle Civitates orbis terrarum, dove tut tavia non compare.Ramazzani, arceviese, lavorava tra Marche e Umbria nello stile del manierismo degli Zuccari con una particolare sensibilità paesag gistica che tradisce evidentemente anche un'attività cartografica e veduti stica, all'epoca naturale complemento dell'attività pittorica. Suo fu infa tti il disegno del rilievo di Rocca Contrada commissionato da Rocca ed ese guito nel 1594, inviato subito all'editore veneto Pietro Bertelli per esse re inserito nel suo Theatrum urbium italicarum uscito nel 1599, dove rimas e anche nelle edizioni e traduzioni successive, per poi passare, per loro tramite, nelle edizioni illustrate dell'Itinerarium Italiae di Frans Schot t.Un nuovo stato dell'incisione del 1608 fu invece dedicato a Ottavio Band ini, divenuto cardinale protettore di Rocca Contrada quando era Legato del la Marca, succedendo nel 1603 al Rusticucci, dopo la sua morte ("Ill.mo ac R.dd Octavio S.R.E. Presbytero card. Bandino tituli Sanctae Sabinae/ Fr. Angelus Roccha Camers, Augustinianus, Episcopus Tagastensis, et Apostolici Sacrarii Praefectus, iconem patriae, et suo et patriae patrono, et patria e ipsi/ grati animi ergo dat, dicat, donat Romae MDCVIII"). La carta compa re anche, senza modifiche sostanziali, nella Introductionis in universam g eographiam (1624) di Philip Cluver, nella Nova et accurata Italiae hodiern ae descriptio (Amsterdam, 1626) di Jodocus Hondius. Nel 1663 e nelle succe ssive riedizioni la veduta di Ramazzani compare ancora nel Theatrum civita tum et admirandorum Italiae di Joan Blaeu (Amsterdam 1663) e, in formato p iù piccolo, nella traduzione italiana del Lo stato presente di tutti i pae si e popoli del mondo di Thomas Salmon (vol. XXI, Venezia, Albrizzi, 1757) con il titolo "La terra di Roca Contrada nel Ducato d'Urbino".' (Mangani G.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100141558
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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