reliquiario a teca a urna,
1661 - 1661
L'urna di pregevole fattura ha piedi a zampa leonina, con modanatura di zoccolo a bugnato ellittico. La cornice di prospetto, aperta a giorno con quattro modanature, sorregge il vetro ostensorio. Agli spigoli anteriori modiglioni a busto d'angelo. La trabeazione mistilinea sporgente è sormontata da cimasa a due ripiani con volute di contorno. Prospetto e lati dorati
- OGGETTO reliquiario a teca a urna
- AMBITO CULTURALE Bottega Romana
- LOCALIZZAZIONE Servigliano (AP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fa parte del donativo delle reliquie di San Servigliano, estratte dalla catacombe circa nel 1661, come da documento di donazione in archivio, recante tale data. Il nome del donatore, Mancini, è lo stesso della Confraternita del SS. Sacramento il quale, essendo morto a Roma nel 1675, fece verosimilmente eseguire l'opera nella capitale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100064142
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI sul retro - MANDRIACARDUS / MANCINUS / DONAVIT / HOC ORNAM M - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0