Madonna con Bambino e Santi
dipinto,
1752 - 1752
Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Michele Arcangelo; Sant'Andrea. Figure: angeli; cherubino. Abbigliamento religioso. Attributi: (San Michele Arcangelo) spada; demonio; (Sant'Andrea) croce; palma del martirio. Oggetti: cuscino. Fenomeni naturali: nuvole
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 290
Larghezza: 200
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Michele Arcangelo
- INDIRIZZO corso Roma, 87, Serra de' Conti (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione rinvenuta sul retro della tela a seguito dell'ultimo restauro consente di datare l'opera nel 1752, anno nel quale l'opera fu benedetta da Giovan Battista Gessoni, rettore della parrocchia in carica dal 1736 al 1771 (R. Manoni, 1994). Da essa si ricava anche il nome del committente del dipinto, il cardinale Gianfrancesco Albani, abate commendatario dell'abbazia camaldolese di Sitria, da cui dipendeva sin dalle origini duecentesche la chiesa di S. Michele Arcangelo. Come spiega Manoni, all'abate commendatario spettava celebrare personalmente la messa durante la festività di S. Michele ed inoltre mantenere a proprie spese l'altare del santo che si trovava nel presbiterio. Infatti, dal formato cuspidato e dall'iconografia dell'opera, risulta evidente che la tela fu commissionata per andare a sovrapporsi al dipinto murale cinquecentesco dell'altar maggiore che si presentava fortemente deteriorato e lacunoso. Oggi la tela è stata rimossa dall'altare maggiore ed è esposta sulla parete sinistra dell'aula, consentendo un'immediato confronto delle due immagini: la tela settecentesca è una copia con diverse varianti dell'affresco, arricchita di angioletti e di scenografiche nuvole. Il Mencucci (1994) ha avanzato un'attribuzione all'ambito romano che è stata confermata da Amelia Mariotti nell'ambito di una scheda, in deposito presso il municipio di Serra de' Conti e compilata nel 2003, dalla quale sono state tratte le inedite informazioni sull'iscrizione documentaria. Come sottolinea la studiosa, la pala rimanda alla tradizione del classicismo bolognese filtrato da esempi della pittura del Maratta ed, in particolare, la grazia delle figure e l'equilibrata composizione ricordano da vicino Gaetano Lapis
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100044440
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2003
2007
- ISCRIZIONI sul retro della tela, in basso a sinistra - HAEC TELA SACRIS/ IMAGINIBVS DEPICTA [SVM]/ PTIBVUS EMINENTISSIMI AC REVERENDISSIMI DOMINI [...]/ IOANNIS FRANCISCI ALBANI AB[BA]/ TIS, BENEDICTA FVI[T]/ [A] ADMODVM REVERENDO DOMINO JOANNE BAPTISTA (GES)/ SONI RECTORE. ANNO DOMINI 1752 - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0