altare, complesso decorativo di Bossi Lorenzo (attribuito) (metà sec. XVIII)

altare, 1740 - 1760

Altare collocato entro una nicchia poco profonda con pilastri laterali decorati da rilievi in stucco: essi rappresentano medaglioni con busti di santi, motivi fitomorfi e teste di cherubini; mensa d'altare in muratura con prospetto anteriore inclinato profilato da due volute laterali e scandito da oculo centrale con croce dal quale si dipartono festoni floreali; altare impostato su alto zoccolo con nicchia interna dal profilo mistilineo dipinta a stelle dorate su fondo azzurro e riquadro esterno dipinto con conchiglie, perline e cartiglio superiore con iscrizione; ai lati pilastrini binati dal capitello corinzio decorati a stucco con festoni floreali e in alto cartella decorativa con corona; il cornicione modanato superiore ha andamento concavo e sorregge un timpano mistilineo al centro del quale è rappresentato un medaglione con teste di cherubini tra le nuvole; due angeli a tutto tondo sostenenti una corona ed un ramo di palma sono appollaiati nelle volute laterali

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA MURATURA
  • ATTRIBUZIONI Bossi Lorenzo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Arcevia (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'aula unica della chiesa presenta tre altari per parete finemente decorati a stucco. L'andamento mistilineo delle cornici, le forme aggraziate delle figurazioni a rilievo e il contrasto tenue dei colori dell'azzurro, del verde e dell'ocra risultano prodotto squisitamente rococò della metà del Settecento. Il disegno delle strutture architettoniche e la realizzazione dei rilievi, sempre variati in un gioco di grande fantasia decorativa, possono essere attribuiti al romano Lorenzo Bossi, documentato con certezza intorno al 1750 nell'esecuzione delle otto sculture nelle nicchie delle pareti laterali (A. Anselmi,1890). A questi infatti spettò il complessivo rinnovamento interno della chiesa medievale, già profondamente modificata da un restauro del 1597, che aveva soppresso i numerosi altari delle famiglie nobili di Arcevia che interessavano anche la zona del coro. Attualmente il primo altare a destra accoglie una statua dell'Immacolata Concezione proveniente dalla Collegiata di S. Medardo. Come si deduce dall'iscrizione mariana che sovrasta la nicchia, essa sostituisce una scultura dall'analogo soggetto andata perduta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100034918
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1988
    2003
    2003
    2007
  • ISCRIZIONI sul cartiglio che sovrasta la nicchia - MACULA NON EST IN TE - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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