stalli del coro - bottega marchigiana (fine/inizio secc. XV/ XVI)
stalli del coro
1490 - 1510
Il coro è composto di 50 stalli in due ordini sovrapposti: 30 nell'ordine superiore, 20 in quello inferiore. Esso segue i tre lati dell'abside rettangolare, ai quali è stato adattato all'epoca del rifacimento della chiesa nel sec. XVIII. Al centro è stato lasciato uno spazio per una porta-credenza, per il quale sono stati utilizzati gli avanzi di alcuni stalli soppressi. Le fiancate degli stalli sono ornate di ricchi ed elegantissimi intagli
- OGGETTO stalli del coro
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio/ intarsio
- AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
- LOCALIZZAZIONE Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il coro di S. Agostino, uno dei più belli del Quattrocento, è stato quasi ignorato dalla letteratura artistica locale; pochissimi sono gli studiosi che lo citano, assai brevemente e a partire dagli inizi del Novecento; l'unica spiegazione come propone Tocci (1971) è che fin dal sec. XVIII il coro si trovasse in tale stato di abbandono da essere addirittura illeggibile; il coro fu certamente smontato durante la radicale trasformazione che la chiesa subì nel 1700 e fu adattato alla nuova pianta rettangolare dell'abside. Nel 1940 poi, fu completamente smontato e restaurato: il restauro durò fino al 1942. Non sappiamo quale fosse la sistemazione originale del coro; si notano delle anomalie negli stalli degli angoli, che appaiono adattati allo spigolo poichè la primitiva disposizione doveva seguire l'andamento probabilmente curvilineo dell'abside antica; il coro originario doveva essere anche più grande, con alcuni stalli in più: infatti durante i restauri sono stati rinvenuti altri frammenti di tarsie appartenenti a stalli demoliti. La documentazione d'archivio e l'esame stilistico convergono nel datarlo fra le ultime decadi del '400 e le prime del '500; infatti, anche da un esame attento delle parti del coro, risulta che queste furono costruite in diversi momenti: la parte che visibilmente appare più tarda è quella superiore degli specchi. Confrontando le tarsie della parte inferiore con quelle della parte superiore, ed in particolare i disegni dei postergali con quelli degli specchi, si nota che in essi l'ornamentazione più ricca tradisce il '500. I due ordini di stalli quattrocenteschi furono concepiti come una celebrazione degli Sforza di Pesaro, con tarsie che riproducessero i monumenti da loro costruiti nella città e il rinnovamento urbanistico da loro promosso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100028016
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0