altare di Ricciaglia Tommaso (sec. XVIII)
altare
1774 - 1774
Ricciaglia Tommaso (notizie 1774)
notizie 1774
Altare in marmi misti sormontato da una mensa sorretta da sarcofago con zampe ungulate. Sulla mensa è posto il tabernacolo in marmo. Quattro colonne ai fianchi insieme a due lesene per parte sorreggono un arco a tutto sesto e il timpano che ha una decorazioe con angeli e fiori. Una iscrizione è posta sotto il timpano
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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MISURE
Altezza: 750
Larghezza: 370
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ATTRIBUZIONI
Ricciaglia Tommaso (notizie 1774): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare è di buona fattura, di un artista di Pesaro: Tommaso Ricciaglia che ne fece il disegno (P.C. Ortolani, Pesaro, 1930, p. 141; ms. 475, Pesaro, Biblioteca Oliveriana, 1735, p. 477). Fu fatto erigere dal conte Raimondo Santinelli nel 1774 al posto del vecchio altare che racchiudeva una venerata pittura del Crocifisso. Per i miracoli compiuti da questa, l'altare aveva avuto un riconoscimento del Papa che lo proclamò privilegiato perché ogni giorno all'uffizio di una Santa Messa un'anima del Purgatorio si liberava.La disposizione degli altari della navata centrale fu mutata nel 1729. Ne parla dettagliatamente Ortolani (1930, pp. 124-126). Risulta che gli altari, quattro, erano situati nelle nicchie dove attualmente sono posti i confessionali, mentre le cappelle erano occupate dai confessionali. I quattro altari erano intitolati a San tommaso, San Carlo, San Diego e alla "Nunziatina". Non è data sapere l'ubicazione dei quattro altari: soltanto quello di San Tommaso risulta situato nell'ultima nicchia a piedi della chiesa, in cornu epistolae. Nel 1729 si decise di spostare i confessionali dalle cappelle alle nicchie e viceversa. Furono trasferiti ai nuovi altari anche i "legati" delle famiglie pesaresi. Furono così creati gli altari nelle cappelle; non risulta quali fossero i titoli dei nuovi altari, tuttavia tre di essi sono ancora visibili. Essi sono: a sinistra l'altare di Santa Caterina da Bologna e, a destra, gli altari del Crocifisso e di sant'Antonio. I dipinti degl altari soppressi furono posti ai lati brevi del transetto, sopra le porte. Attualmente sono ancora visibili il S. Carlo Borromeo del Pandolfi e l'Annunciazione di G. B. Clerici da Urbino. Il San Diego d'Alcalà attribuito al Cialdieri è ora in sacrestia, mentre è scomparso il San Tommaso del Visacci
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100016900
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- ISCRIZIONI estremità superiore, cartiglio - ALTARE PRIVILEGIATUM/ A GREGORIO XIII/ QUOTIDIANUM PERPETUM - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0