soggetto assente
Monumento a tempietto collocato all'interno del Parco della Rimembranza, costituito da un vialetto affiancato da aiuole con le targhe con i nomi dei caduti della I GM. Al centro dello spazio, chiuso a est da un cancello in ferro battuto ad elementi verticali interrotti nella parte superiore e inferiore da una griglia di rombi con bottoni aggettanti, è posto il monumento, dalla struttura con base pressoché quadrata e con alzato sviluppato nella proporzione di circa 3:2. Ingresso affiancato da due colonne poggianti ciascuna su un dente architettonico che emerge dalla struttura. Ognuna è costituita da fasci cilindrici affiancati e stretti da anelli a listello nei cui spazi di risulta emergono dei festoni di foglie di olivo e quercia, tenute da nastri e bottoni. Basi e capitelli lisci e svasati. Interno: alla parete ovest un altare a blocco; su un fondo di laterizi cornici di pietra serena ove trovano posto le epigrafi con i nomi dei caduti della I GM (parete ovest); Proclama di V. E. III (parete sud); Bollettino della Vittoria (parete nord). Sulla parete nord nel 1984 è stata aggiunta la lapide in ricordo di una vittima della rappresaglia nazista Tobia Buzzini; alla parete ovest la lapide con i Caduti della II GM
- OGGETTO monumento ai caduti a tempietto
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MATERIA E TECNICA
pietra serena/ sagomatura
ferro/ battitura
LATERIZIO
marmo bianco/ sagomatura/ incisione
pietra serena/ scultura
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MISURE
Profondità: 400 cm
Altezza: 600 cm
Larghezza: 395 cm
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ATTRIBUZIONI
Magrini Remo (anghiari, Sec. Xx)
- LOCALIZZAZIONE percorso viario comunale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento a tempietto venne inaugurato nel luglio del 1931: la documenta una fotografia messa a disposizione dal sig. Sante Fiordelli, nipote del parroco di Lippiano Pietro Tordelli che celebrò la messa in quella occasione. Una data precedente, cioè il 1929, viene invece riportata sul sito http://www.monumentigrandeguerra.it/ ma senza alcuna precisa indicazione. In ogni caso, promotore dell'opera fu il Tenente Colonnello Alfredo Andreoli: nato a Firenze il 27 luglio 1870, oltre alla carriera militare che lo vide giungere al grado di Colonnello, fu un importante entomologo, dando il nome a più di settanta specie di insetti tra le nuove 264 che furono da lui trovate e descritte. A Lippiano fu prima sindaco, poi, dopo la riforma, podestà. Qui morirà l'11 dicembre 1943. Riguardo alle vicende costruttive del tempietto non si hanno notizie circonstanziate: la paternità dell'opera però è assegnabile con ragionevole certezza a Remo Magrini di Anghiari. Il nome dell'architetto è apposto infatti su una cartolina ricavata da una fotografia di Gaburri di Arezzo. Magrini fu autore anche del monumento ai caduti della vicina Citerna. Nota del revisore [2016]: dai verbali delle deliberazioni della Giunta (determinazioni del Podestà) del Comune di Monte Santa Maria Tiberina si evince che il Comune partecipò alle spese per l'erezione della cappella votiva di Lippiano concedendo tre contributi (approvati nel 1929-1930 e 1931). Nella delibera del Podestà del 22/10/1929 si ricorda che il monumento ai caduti della Guerra fu inaugurato il 13/10/1929. Tale data è da considerarsi come terminus ante quem per la realizzazione del monumento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000196144
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ISCRIZIONI lato est/ in alto - AI CADVTI PER LA PATRIA - capitale - a caratteri applicati - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0