allegoria della morte del soldato
monumento ai caduti ad ara,
1927/06/05 - 1927/06/05
Quattrini Enrico (todi, 1864/12/24 - Roma, 1950/04/20)
Todi, 1864/12/24 - Roma, 1950/04/20
Monumento ad ara. Il lato sud ovest del monumento è arricchito da un tripode in bronzo
- OGGETTO monumento ai caduti ad ara
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
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ATTRIBUZIONI
Quattrini Enrico (todi, 1864/12/24 - Roma, 1950/04/20)
- LOCALIZZAZIONE Giardini Pubblici di Largo Porta Romana
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quanto segue è parte del contenuto del sito dedicato al monumento e leggibile integralmente all'indirizzo http://www.gualdograndeguerra.com/index.php/storia-di- un-monumento a cui si rimanda per completezza di documentazione. Il sito riporta anche la trascrizione integrale dell'articolo L’Assalto”, che dedicò all’evento l’intera prima pagina dell’edizione di martedì 7 – mercoledì 8 giugno, 1927. Il 21 agosto 1919, il Sindaco propone la nomina di un comitato cittadino per l’erezione di un monumento a perenne ricordo dei gloriosi gualdesi caduti. La Giunta comunale delibera di contribuire alla costruzione del monumento con lire 1000. Il 27 giugno 1921 la Giunta incarica il Sindaco e l’assessore Giuseppe Giubilei di costituire un comitato per l’erezione di un monumento a memoria dei caduti in guerra. Il 17 novembre 1922 la Giunta unanime esprime “il desiderio di far conoscere al Comitato locale per la erezione del Monumento ai Caduti in guerra, che a tempo debito, per la esecuzione dell’opera, sia bandito un concorso fra artisti umbri e che sia mantenuta la località qui scelta da una apposita Commissione, venuta a Gualdo, per l’erezione del monumento, e cioè Piazza Garibaldi”. Il 22 settembre 1923, il Comitato per l’erezione di un Monumento ai Caduti, bandisce il concorso. Per la formazione della Commissione giudicatrice furono invitati tre artisti di fama internazionale: Cesare Bazzani, Vito Pardo e Duilio Cambellotti. L’esecuzione dell’opera è assegnata allo scultore tuderte Enrico Quattrini, risultato vincitore. Il 1° giugno 1924, in occasione dell’inaugurazione presso l’Istituto salesiano del “Parco delle Rimembranze”, dedicato agli ex-allievi caduti in guerra, “nel primo pomeriggio è benedetta l’area di Piazza Garibaldi dove dovrebbe sorgere il monumento ai caduti”. Un anno dopo la benedizione dell’area la situazione è ancora da definire per mancanza di soldi. L’unica strada percorribile, viste la drammatica situazione economica del comune, è quella di una raccolta dei fondi necessari attraverso una sottoscrizione popolare. L’11 luglio 1925 la sezione Combattenti e Reduci organizza una lotteria pro-monumento ai caduti , mettendo in vendita le cartelle al prezzo di lire 2 cadauna. Il comune acquista 1500 cartelle, per un importo di lire 3.000. Ormai tutto sembra pronto per procedere alla realizzazione del Monumento ai Caduti ma le mutate condizioni politiche determinano ritardi e gravi incomprensioni. Il 27 dicembre 1925 viene sciolto il Consiglio comunale e arriva a Gualdo il commissario prefettizio Paolo Spetia. I membri del Comitato a suo tempo individuati sono ormai fuori dai giochi politichi (sic!) e in pratica tutta l’operazione si blocca. Il regio commissario prefettizio Luigi Lacquaniti, subentrato a Paolo Spetia, vista la situazione di stallo, prende energicamente in mano la situazione decidendo di modificare il comitato ampliandolo con la nomina di numerosissimi nuovi membri. Degli originari componenti il comitato solo tre membri risultano confermati. Finalmente si comincia a intravedere il traguardo. Il 4 luglio 1926, il commissario prefettizio Luigi Lacquaniti posa la prima pietra del Monumento ai Caduti in Guerra. Lo sculture Quattrini propone di impreziosire il monumento ai caduti con un tripode in bronzo, con lo stemma del Comune e del Littorio, sempre in bronzo. La spesa aggiuntiva richiesta dallo scultore è di lire 8.000. Con Delibera Commissariale del 26 febbraio 1927 viene approvata l’ulteriore spesa. Il giorno dell’inaugurazione verrà corrisposta al prof. Quattrini la somma di lire 5.000 e le restanti lire 3.000 da pagarsi entro il 31 agosto agosto 1927. Nel frattempo il Governo emana disposizioni per la destinazione dei fondi ricevuti dai comuni per onorare la memoria dei caduti in guerra. In pratica si chiede “meno monumenti” e più opere sociali. Il 13 aprile il Podestà prende atto che l’opera aggiuntiva è ormai terminata e non è possibile ottemperare alla richiesta governativa, per tale motivo determina di confermare ed approvare le precedente deliberazione del Commissario Prefettizio. Il Monumento ai Caduti, viene inaugurato il 5 giugno 1927 in piazza Garibaldi. Negli anni '60 il Monumento fu trasferito ai Giardini di Largo Porta Romana e posizionato di fronte alla scalinata d'ingresso da Viale Giorgio Mancini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000176609
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI nel campo - GVALDO TADINO/ AI SVOI CADUTI IN GVERRA - Quattrini Enrico - capitale - a incisione - italiano
- STEMMI lato sud ovest/ tripode - civile - Stemma - Comune di Gualdo Tadino - 1 - D'argento alle tre bande di rosso timbrato da una corona civica del rango di Comune e da un serto formato da un ramo di quercia e uno d'alloro legati da un nastro nei colori dello scudo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0