ascensione di Cristo

dipinto,

Personaggi: Gesù Cristo; Apostoli; Madonna; cherubini. Paesaggi: città tur rita

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ad un primo esame il dipinto presenta analogie stilistiche con opere del p ittore Rinaldo Rinaldi, di origine romana ma attivo a Città di Castello fi no ad ottenerne nel 1605 la cittadinanza, in occasione del completamento d i un ponte di legno sul fiume Tevere in sostituzione di quello travolto da lla violenta piena delle acque nel 1557. Di lui si sa che nacque nel 1560 e che aprì una scuola a Città di Castello, nella quale ebbe come discepolo Bernardino Gagliardi. Il Mancini (1832) e successivamente il Mannucci (18 78) lo citano autore di un quadro ad olio nel Palazzo Comunale di Città di Castello, di "...un quadro stimabile del Battesimo di Gesù Cristo che vi sottoscrisse in lettere iniziali insieme colla data dell'anno 1606..." (Ma ncini) e di altre pitture, del 1596, nella Cappella dedicata alla SS. Annu nziata, seconda a sinistra dell'ingresso principale, nella cattedrale citt adina. Qui "...dipinse l'intiera...cappella...eccettuato però il quadro de ll'altare dipinto da Niccolò dalle Pomarancie..." (Mancini). Già il Titi ( 1708) giudicò questi affreschi "...opere fatte con gran prontezza e buona parttica ...(in) quella città tenute in buon conto da professori...". E le analogie le troviamo proprio con l'affresco della "Resurrezione" in cui i l Cristo assume la stessa posizione che nel nostro dipinto: in piedi, il b raccio destro proteso in avanti, il sinistro posto più indietro del corpo. Notiamo poi il modo di trattare i capelli a ciocche, le posizioni degli A postoli che bene fanno intendere la concitazione e l'incredulità del momen to come per "la Resurrezione"; la gestualità delle mani ognuna in diversa posizione, come nell'altro affresco del Duomo raffigurante "la Pentecoste" , con queste dita affusolate e la mano un po' "tozza" nel dorso come nell' "Incoronazione di Maria" nel timpano della cappella. Il panneggio fluente e il vigore cromatico delle vesti, la caratterizzazione fisiognomica dei volti degli Apostoli, ci rendono ancora più vicini alla maniera del pittor e, che si inserisce in quel clima manieristico che investì la città lasci ando pregevoli esempi che coinvolgono sentimentalmente lo spettatore induc endolo a penetrare nel significato religioso della storia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000146448
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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