cassapanca,
schienale e grembiule sagomati con accentuata decorazione pittorica con ri cche volute, finte modanature architettoniche, festoni di frutta, racemi. Stemma al centro del grembiule, al centro dello schienale scena figurata e sedile riballtabile che cela un vano interno dotato di serratura. Tra va ria vegetazione c'è una figura maschile con "brache" aderenti lunghe sino al ginocchio, innaffiatoio ed una vanga in mano
- OGGETTO cassapanca
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa cassapanca dipinta è tipica della produzione della seconda metà del Seicento, diffusa come mobile d'apparato destinato a decorare androni, ga llerie, porticati, sormontato da un ampio schienale sagomato che si evolve verso altezze elevate e forme che procedono a volute che vanno oltre la d imensione del cassone. E' un mobile i cui decori prediligono un fantastico decoro dipinto con motivi floreali, putti, ricche decorazioni a volute, s temmi ed altri elementi seicenteschi tipici del linguaggio magniloquente del Barocco. La cassapanca dipinta ha conosciuto uno sviluppo impetuoso in tutta la Penisola specie a partire dall'ultimo quarto del secolo diventan do in alcune regioni un arredo tipico come nelle Marche, dove in effetti g li artigiani produssero forse i più grandiosi esempi di questo particolare tipo d'arredo. Il Cantelli afferma che in Umbria gli esemplari che un tem po dovevano essere numerosi si sono ridotti a pochi per la spoliazione avv enuta nelle chiese e la conseguente decontestualizzazione delle opere le h a accomunate alle coeve panche venete, romane, marchigiane per le similari caratteristiche stilistiche. L'opera in esame è collegata ad un'altra panca di medesima fattura postale accanto e potrebbe essere collocata alla metà del XVII secolo per le cara tteristiche dell'abito maschile indossato dalla figura maschile nella scen a dello schienale anche se la leggibilità del film pittorico risulta compr omessa dal mediocre stato di conservazione. Sembra infatti che l'uomo indo ssi le "brache" aderenti e lunghe fino al ginocchio, che sostituiscono ver so il 1630 quelle dette "melone alla francese" per la loro linea ampollosa e che ritornno in auge, molto gonfie, dopo la metà del secolo. Il cappell o a calotta, poi, a tronco di cono con la tesa rigida, è accessorio essenz iale dell'uomo elegante insieme al bastone da passeggio che divenne molto popolare dal 1630 al 1640. Pertanto questa cassapanca che larga diffusione avrà nella seconda metà del XVII secolo è testimone di una moda non esage ratamente complicata ed elaborata, ma anticipa invece nella struttura lign ea e nell' intera decorazione pittorica quello che sarà il linguaggio del Barocco
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000146380
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0