candeliere,
base a sezione triangolare con tre piedini a zampa di leone e cornici a fo glie lanceolate, tre scudi centrali di cui uno con monogamma mariano e due con iscrizione / fusto con nodo a vaso con tre testine angeliche e modana ntura perlinata, bocciolo con godronatura, piattello modanato, sgocciolato io in lamina metallica, piccola candelina in legno dorato e tornito con ca ndela
- OGGETTO candeliere
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'uso del candelabro, contemporaneo a quello del candeliere, risale ai pri mi tempi del Cristianesimo e sino al IX secolo erano posti a terra, ai lat i dell'altare, prassi in alcune zone perpetuatasi a lungo. I candelabri fu rono spesso realizzati a più bracci e di straordinaria ricchezza, in relaz ione anche alle teorie sulla luce quale espressione di realtà e verità di ordine superiore, ma non esistono prescrizioni liturgiche per quanto rigua rda la materia e la forma
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000146088
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI negli scudi della base di ogni candelabro - VINCENZO RIPI TOMMASO GRAZIOTTI GIROLAMO (?) ANGIOLO GRAZIOTTI ANGIOLO BRACALENTI - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0