Arcangelo Raffaele e Tobiolo

dipinto,

Personaggi: Angelo Raffaele; Tobiolo

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Gagliardi Bernardino (attribuito): Autore
  • LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo il Titi( 1686, p. 443- 444), il dipinto fu commissionato dalla marchesa Girolama Bandini di Siena, moglie di Chiappino Vitelli, ultimo marchese di Montone, morto nel 1640. Il pittore tifernate( Mancini 1832, p. 145) fu prima allievo di Rinaldo Rinaldi( nato nel 1560), poi, trasferitosi a Roma, di Avanzino Nucci( 1552- 1629) con il quale visse e lavorò fino alla morte di quest'ultimo. Il Gagliardi esercitò la sua attività di pittore soprattutto a Roma. Tornato a Città di Castello nel 1643, ( Bolaffi, 1958, pp. 194- 195) per tale cappella, insieme al quadro in oggetto, ne dipinse altri due, schedati più avanti. Nel 1649 fu chiamato a lavorare a Perugia, per cui si può dedurre che avesse già terminato le opere sopra citate. Il pittore tifernate operò non soltanto in questa cappella ma, sempre nella Cattedrale di Città di CAstello, anche in quella della famiglia Eleosari dipingendo il quadro dell'altare in 24 ore come sostiene il Mancini( 1832, p. 39). Originale è la composizione della scena del dipinto in oggetto, dove Tobiolo non rivolge il volto verso che guarda
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000132616
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1980
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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