scultura,
1790 - ante 1842
piramide con finta porta sulla faccia E
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
PIETRA
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La piramide è collocata all'interno del Bosco Inglese insieme ad altri ele menti architettonici - come cippi e steli, oggi purtroppo perduti, di un c imitero simbolico dedicato ad illustri personaggi storici - con quella val enza celebrativa e sepolcrale ad essi attribuita dalla temperie romantica, secondo il culto, che fu anche foscoliano, della memoria e del ricordo co me unico baluardo contro l'oblio del tempo. D'altra parte, la struttura riflette quella moda dell'Egitto e dell'esotis mo orientale diffusasi nella seconda metà del '700 ed alimentata dagli esi ti archeologici delle campagne napoleoniche nel nord Africa. Molteplici e documentati - ma molti ormai perduti - all'interno del parco della Villa a nche gli obelischi e le sfingi, che, come la piramide in oggetto, si prest ano ad una lettura in chiave di simbologia massonica in quanto presenti co me tappe significative del percorso iniziatico che viene spesso allusivame nte rappresentato nell'ambito di molti giardini italiani dell'Ottocento (c fr. Maovaz-Ranfa-Romano, 1998, pp.25ss.). La piramide della Villa è ricord ata nell'opuscolo promozionale, stampato a cura della famiglia Oddi Baglio ni nel 1842, che pubblicizzava l'antica residenza disponibile per esigenti forestieri come "Country House" in locazione, soffermandosi nella descriz ione delle dotazioni più piacevoli e curiose del parco. Decorazione di carattere revivalista eclettico, probabilmente connessa con l'utilizzo scenografico - come fondale di un teatro all'aperto - o comunq ue ludico dell'area circostante l'edificio attualmente indicato come limon aia. Sul muro di contenimento del terrazzamento che fronteggia la limonaia , al limitare del bosco di querce, viene proposta una variante decorativa con la raffigurazione di elementi gotici di una finta architettura: esempi o tipico di quella corrente neo-medievalista sviluppatasi in Italia nel se condo Ottocento e stimolato dalle suggestioni del Gothic Revival di marca inglese o comunque nordeuropea. Riguardo, poi, alle vicende storiche di questa importante proprietà, ricor diamo che è nel corso del XVIII secolo che il parco, originariamente limit ato al parterre all'italiana sul lato N-NE della Villa, subisce notevoli t rasformazioni in base ad un articolato progetto aggiornato al nuovo stile francese che amplificava, sulla scala del grandioso e del monumentale, l'i mpianto formale ripreso dal giardino all'italiana. Riguardo a tale progett o ci sono pervenuti 12 disegni - acquisiti dalla Soprintendenza B.a.a.a.s. dell'Umbria e recentemente pubblicati nel testo di Maovaz, Ranfa e Romano (Maovaz M., Ranfa A., Romano B., Studio preliminare sul restauro del Giar dino storico e del parco di "Villa del Colle del Cardinale", 1998, pp.11 s s.) - a firma "Capitano Adriani" e "Giuseppe Alemanni". Evidentemente ispi rati, con puntuali corrispondenze, al trattato settecentesco "La theorie e t la pratique du Jardinage" di Antoine Joseph Dezallier D'Argenville, essi forniscono indicazioni utili a ricostruire i principali interventi effett uati tra il 1729 - anno cui risale la già menzionata mappa catastale Chies a dove tali interventi non risultano ancora realizzati, mentre ben evidenz iato è il parterre cinquecentesco a NE - ed il 1795 cui datano alcuni dei progetti menzionati. Si tratta in particolare della realizzazione del giardino pensile con ninf eo sul lato S-SO della Villa, del Giardino d'Inverno su quello S-SE ad una quota superiore e dell'allestimento della maestosa emiciclica "Piazza gra nde" inserita, con fine scenografico e prospettico, altermine del viale d' accesso, oltre al rinnovamento delle zone già esistenti secondo il nuovo g usto. Dunque, a partire da questa fase, si procede ad una ridefinizione dell'are a circostante la Villa e compresa entro il quadrilatero indivuaduato ai ve rtici dai 4 annessi principali ed originari, pianificata secondo schemi ar ticolati a diversi livelli del parco e progettati per rispondere alle vari e esigenze, a partire da quella estetica di fornire prospettive allettanti e scenografiche dell'edificio e del giardino, a quella funzionale di rend ere fruibile il parco nelle diverse stagioni e di fornire apparati specifi ci per le varie attività ludiche e ricreative. Con il secolo successivo, sull'onda delle nuove istanze romantiche si diff onde gradualmente anche in Italia la nuova moda del giardino all'inglese c he solleciterà, anche riguardo alla Villa, profonde modificazioni orientat e nel senso di una riscoperta del "naturale" sul modello del parco natural istico. In realtà, il giardino romantico privilegerà il "finto naturale" c he contrappone agli artifici del parco barocco e settecentesco la finzione di un paesaggio ricreato, dotato cioè di elementi fortemente simbolici e di spunti quanto più suggestivi e pittores
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078742
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0