lanterna, elemento d'insieme - bottega Italia centrale (ultimo quarto sec. XVI)
lanterna,
1575 - 1599
Lanterna a sezione poligonale in laterizio intonacato 4 finestre centinate sui lati maggiori copertura conica su tamburo, realizzata in coppi e tego le romane
- OGGETTO lanterna
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lanterna funzionale all'areazione e all'illuminazione di uno degli ambient i compresi in quella zona semi-ipogeica della Villa denominata "Bagno del Cardinale" composta da quattro vani comunicanti, uno dei quali attualmente occupato da una vasca marmorea. L'ideazione originaria di questo apparato a servizio della Villa fa riferimento alle modalità progettuali di Galeaz zo Alessi (1512-1572), l'architetto perugino che fu il referente privilegi ato delle imprese architettoniche dei Della Corgna (v. scheda n. 00076317/ 1999): tra i caratteri tipici dei progetti alessiani - esemplificati con grande successo nella produzione ligure dell'artista - ritroviamo l'organi zzazione sistematica e funzionale del seminterrato in locali di servizio, collegati internamente da scale ausiliarie mimetizzate all'interno della s truttura, e aperti verso l'esterno con specifici ingressi anche carrabili. La configurazione che presenta il piano ipogeico della Villa rispecchia p erfettamente questa impostazione, ma non è documentata l'effettiva origina ria realizzazione di un "bagno" pseudo-termale a servizio della residenza cinquecentesca: gli ambienti che attualmente accolgono un impianto di ques to tipo, sono l'esito di una sistemazione molto più tarda, di epoca neocla ssica, articolata secondo una ricostruzione archeologica includente laconi co e apoditerio, e proiettata all'esterno, verso il prospiciente giardino pensile. Certamente la presenza di coperture dotate di lucernai e lanterne , come quella in oggetto, denunciano comunque un utilizzo originario della zona, posta al di sotto dell'annesso a pianta centrale a O della Villa, i ndicato ai primi dell'Ottocento come "Biblioteca". Riguardo alle vicende storiche di questa importante proprietà, ricordiamo che è nel corso del XVIII secolo che il parco, originariamente limitato al parterre all'italiana sul lato N-NE della Villa, subisce notevoli trasfor mazioni in base ad un articolato progetto aggiornato al nuovo stile france se che amplificava, sulla scala del grandioso e del monumentale, l'impiant o formale ripreso dal giardino all'italiana. Riguardo a tale progetto ci s ono pervenuti 12 disegni - acquisiti dalla Soprintendenza B.a.a.a.s. dell' Umbria e recentemente pubblicati nel testo di Maovaz, Ranfa e Romano (Maov az M., Ranfa A., Romano B., Studio preliminare sul restauro del Giardino s torico e del parco di "Villa del Colle del Cardinale", 1998, pp.11 ss.) - a firma "Capitano Adriani" e "Giuseppe Alemanni". Evidentemente ispirati, con puntuali corrispondenze, al trattato settecentesco "La theorie et la p ratique du Jardinage" di Antoine Joseph Dezallier D'Argenville, essi forni scono indicazioni utili a ricostruire i principali interventi effettuati t ra il 1729 - anno cui risale la già menzionata mappa catastale Chiesa dove tali interventi non risultano ancora realizzati, mentre ben evidenziato è il parterre cinquecentesco a NE - ed il 1795 cui datano alcuni dei proget ti menzionati. Si tratta in particolare della realizzazione del giardino pensile con ninf eo sul lato S-SO della Villa, del Giardino d'Inverno su quello S-SE ad una quota superiore e dell'allestimento della maestosa emiciclica "Piazza gra nde" inserita, con fine scenografico e prospettico, altermine del viale d' accesso, oltre al rinnovamento delle zone già esistenti secondo il nuovo g usto. Dunque, a partire da questa fase, si procede ad una ridefinizione dell'are a circostante la Villa e compresa entro il quadrilatero indivuaduato ai ve rtici dai 4 annessi principali ed originari, pianificata secondo schemi ar ticolati a diversi livelli del parco e progettati per rispondere alle vari e esigenze, a partire da quella estetica di fornire prospettive allettanti e scenografiche dell'edificio e del giardino, a quella funzionale di rend ere fruibile il parco nelle diverse stagioni e di fornire apparati specifi ci per le varie attività ludiche e ricreative. Con il secolo successivo, sull'onda delle nuove istanze romantiche si diff onde gradualmente anche in Italia la nuova moda del giardino all'inglese c he solleciterà, anche riguardo alla Villa, profonde modificazioni orientat e nel senso di una riscoperta del "naturale" sul modello del parco natural istico. In realtà, il giardino romantico privilegerà il "finto naturale" c he contrappone agli artifici del parco barocco e settecentesco la finzione di un paesaggio ricreato, dotato cioè di elementi fortemente simbolici e di spunti quanto più suggestivi e pittoreschi (cfr. Vita in villa nel Sene se, 2000, pp.217 ss.). Continua in OSS
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078738
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0