fontana a muro,
post 1778 - ante 1799
Adriani Capitano (notizie Sec. Xviii)
notizie sec. XVIII
Alemanni Giuseppe (notizie Sec. Xviii)
notizie sec. XVIII
base con vasca a muro con profilo mistilineo in laterizio/ nicchia rivesti ta nell'interno di pietre spugnose e decorata nell'estradosso da mosaico i n pietre bianche e nere con motivo di stelle; al centro della nicchia, vas ca emisferica in terracotta/ cimasa con occhio centrale in laterizio compr eso tra due ripiani ornati da pigna in terracotta
- OGGETTO fontana a muro
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MATERIA E TECNICA
laterizio/ cementazione/ intonacatura
PIETRA
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ATTRIBUZIONI
Adriani Capitano (notizie Sec. Xviii): disegnatore
Alemanni Giuseppe (notizie Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Interessante esempio di Giardino d'Inverno nella tipologia derivata dal ti pico hortus conclusus rinascimentale che a sua volta si rifaceva alla trad izione monastica medioevale dell'orto claustrale. Anche nella decorazione musiva vengono riproposti modelli rinascimentali e manieristici di mosaico rustico in pietre bianche e nere; di gusto invece già neoclassico gli ele menti decorativi della cimasa, urne su alti piedistalli, alternate a obeli schi piramidali in terracotta. La struttura risale al XVIII secolo, pur se rimaneggiato nel corso del suc cessivo. E' infatti durante il Settecento che il parco, originariamente li mitato al parterre all'italiana sul lato N-NE della Villa, subisce notevol i trasformazioni in base ad un articolato progetto aggiornato al nuovo sti le francese che amplificava, sulla scala del grandioso e del monumentale, l'impianto formale ripreso dal giardino all'italiana. Di tale progetto ci sono pervenuti 12 disegni - acquisiti dalla Soprintendenza B.a.a.a.s. dell 'Umbria e recentemente pubblicati nel testo di Maovaz, Ranfa e Romano (Mao vaz M., Ranfa A., Romano B., Studio preliminare sul restauro del Giardino storico e del parco di "Villa del Colle del Cardinale", 1998, pp.11 ss.) - a firma "Capitano Adriani" e "Giuseppe Alemanni". Evidentemente ispirati, con puntuali corrispondenze, al trattato settecentesco "La theorie et la pratique du Jardinage" di Antoine Joseph Dezallier D'Argenville, essi forn iscono indicazioni utili a ricostruire i principali interventi effettuati tra il 1729 - anno cui risale la mappa catastale Chiesa dove tali interven ti non risultano ancora realizzati, mentre ben evidenziato è il parterre c inquecentesco a NE - ed il 1795 cui datano alcuni dei progetti menzionati. Al 1778 risale invece il disegno dedicato al "Prospetto della Fonte nel P rimo ripiano del Giardino", realizzata lungo il lato S del muro perimetral e che racchiude il giardino d'inverno ed ancora esistente. Si tratta in particolare della realizzazione del giardino pensile con ninf eo sul lato S-SO della Villa, del Giardino d'Inverno su quello S-SE ad una quota superiore e dell'allestimento della maestosa emiciclica "Piazza gra nde" inserita, con fine scenografico e prospettico, altermine del viale d' accesso, oltre al rinnovamento delle zone già esistenti secondo il nuovo g usto. Dunque, a partire da questa fase, si procede ad una ridefinizione dell'are a circostante la Villa e compresa entro il quadrilatero indivuaduato ai ve rtici dai 4 annessi principali ed originari, pianificata secondo schemi ar ticolati a diversi livelli del parco e progettati per rispondere alle vari e esigenze, a partire da quella estetica di fornire prospettive allettanti e scenografiche dell'edificio e del giardino, a quella funzionale di rend ere fruibile il parco nelle diverse stagioni e di fornire apparati specifi ci per le varie attività ludiche e ricreative. Con il secolo successivo, sull'onda delle nuove istanze romantiche si diff onde gradualmente anche in Italia la nuova moda del giardino all'inglese c he solleciterà, anche riguardo alla Villa, profonde modificazioni orientat e nel senso di una riscoperta del "naturale" sul modello del parco natural istico. In realtà, il giardino romantico privilegerà il "finto naturale" c he contrappone agli artifici del parco barocco e settecentesco la finzione di un paesaggio ricreato, dotato cioè di elementi fortemente simbolici e di spunti quanto più suggestivi e pittoreschi (cfr. Vita in villa nel Sene se, 2000, pp.217 ss.). Continua in OSS
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078722
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0