grottesche
decorazione pittorica,
1780 - 1850
Disposte simmetricamente a due a due sulle vele della crociera, grottesche includenti: motivo di fontana con due delfini, tra due volatili dal lungo collo che si abbeverano, e losanga policroma; ventaglio neroniano nel ver tice e motivo di due tritoni addossati su valva di conchiglia, tra motivi floreali e ventagli
- OGGETTO decorazione pittorica
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La campata superiore dello scalone che accede al secondo piano ed il vesti bolo che l'accoglie a quel piano presentano una decorazione di gusto neocl assicista e antichizzante senza dubbio ispirata al repertorio di grottesch e "all'antica" ampiamente illustrato nei dipinti cinquecenteschi della Vil la, ma d'altra parte anche aggiornata alla moda antiquaria sollecitata e a limentata dalle scoperte archeologiche che, a partire dai primi decenni de l XVIII secolo, avevano riportato alla luce l'antica città di Ercolano, pr ima, e di Pompei, poi. La vasta diffusione delle raccolte grafiche che doc umentavano quegli straordinari ritrovamenti e dunque la disponibilà di mod elli assolutamente originali, portò ad una ripresa dei motivi decorativi a ntichizzanti a grottesche, che pure erano comparsi all'inizio del Settecen to accanto a figure orientali, scimmie e arabeschi, in capricci decisament e anti-classici e assimilati alle "chinoiserie" e "singerie" di ampio succ esso. Questa corrente di gusto e, insieme, il suo repertorio ornamentale f urono efficacemente rappresentati ed esaltati dal formalismo neoclassico c he li arricchisce di nuovi motivi, con fortunati esempi anche in ambito um bro ad opera soprattutto di Marcello Leopardi (1740/50-1796) e di Felice G iani (1758-1823), che si collocano nel solco delle ricerche mitografiche d i Tommaso Conca (1749-1815) e delle sue produzioni romane più aggiornate e d originali, anche in tema di esotismo egizio. Rinvigorita dallo studio accademico, l'ornamentazione classica "a grottesche" riemerge nelle decor azioni neo-cinquecentiste del secondo Ottocento che ripropongono, con sfog gio di virtuosismi tecnici e creativa emulazione, tutto il repertorio "all 'antica". A questo proposito, un esempio in ambito locale estremamente rap presentativo è costituito dal complesso decorativo del Palazzo della Provi ncia a Perugia che, nel corso degli anni '70 del XIX secolo, vide attivi n umerosi accademici, artisti e decoratori dell'epoca tra i quali, oltre ai più giovani Domenico Bruschi (1840-1910) e Matteo Tassi (1831-1895), anche Mariano Piervittori (1820-1888) che fu un interprete di particolare creat ività proprio dell'ornato a grottesca. Riguardo alle vicende st oriche della Villa, ricordiamo che tra XVIII e XIX secolo per iniziativa d ella famiglia Oddi, nuova proprietaria a partire dal 1645, la Villa venne più volte interessata da interventi di restauro e di rinnovamento, success ivamente rivolti anche a valorizzarne la capacità ricettiva, favorendone l 'utilizzo, a partire dalla metà dell'Ottocento, come "Country House": il s econdo piano venne allestito per l'ospitalità con nuove camere e servizi. In seguito, nel 1891 la Villa fu acquistata da Francesco Cesaroni e sub ì nuove trasformazioni e restauri. I dipinti in oggetto risultano estrem amente compromessi da lesioni strutturali ed infiltrazioni di umidità: l'o rmai prossimo restauro consentirà una lettura completa e globale dell'oper a, indispensabile per una sua esatta collocazione cronologica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078709
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0