Giacobbe in viaggio verso Harran, grottesche
Da sn: lungo lo spigolo, grottesche con volute vegetali, clipeo con figura femminile, testina alata, mascherone, vaso con tralci nella lunetta, deli mitata da nastro drappeggiato, scudo ovale con cartigli includente figura femminile allegorica, tra volute vegetali nella vela, motivi vegetali, uc celli, arpia, vaso e riquadro con figura reclinata al centro, finto quadro su mensole con cimasa sagomata e telamone e cariatide ai lati, includente paesaggio naturalistico con orizzonte molto approndito: rilievi montagnos i, colline con edifici di diverse architetture, ponte su fiume sulla ds, e in primo piano una piccola figura nell'angolo in basso a ds in alto, 2 sa tiri, uccelli in volo, testa di putto in basso, entro scomparto quadrangol are incorniciato da arpie e da festone, lotta di tritoni armati di trident i nella lunetta a ds, tra volute vegetali, padiglione cupolato su 4 sottil i colonne, sorretto da arpia e includente figura nella vela, motivi vegeta li, vaso, arpia e tabella
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Savini Salvio (cerchia)
- LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' questa la conclusione dell'episodio iniziale del ciclo veterotestamenta rio delle storie di Giacobbe, che costituisce il soggetto della sala. Giac obbe, dopo aver comprato dal fratello Esaù la primogenitura per un piatto di lenticchie, carpisce con l'inganno e con la collaborazione della madre, la benedizione al padre morente; ma poi, per sottrarsi alle ire del frate llo, si mette in viaggio per rifuggiarsi presso lo zio Labano fratello di Rebecca che viveva ad Harran in Mesopotamia (Genesi 29,1). Le sette scene sono ritmicamente collocate tra le lunette perimetrali, lun go una fascia decorativa che circonda il dipinto con il "Sogno di Giacobbe " raffigurato al centro della grande volta a padiglione; e sono proposte c ome "finti quadri" inglobati nel tessuto ornamentale delle grottesche, la cui trama risulta qui alquanto diradata e composta di elementi semplificat i e ripetitivi, rispetto al complesso del piano terra, dello scalone e del vestibolo del primo piano, cronologicamente omogeneo e antecedente. La rappresentazione del ciclo di Giacobbe - insieme, come vedremo nelle sa le successive, a quello di Abramo e della Genesi - viene incontro alla vol ontà di arricchire con l'inserimento di brevi testi sacri, peraltro altame nte simbolici, il tessuto allegorico delle decorazioni e rinnovare con nuo vi soggetti la trama figurativa delle grottesche. L'inserimento di episodi vetero-testamentari corrisponde infatti ad una prassi tipica della fine d el '500 che non altera nè squilibra in alcun modo la struttura narrativa p resistente: i nuovi soggetti vengono collocati sullo stesso livello espres sivo degli altri elementi decorativi e dunque riassorbiti, come i paesaggi o le scene mitologiche o le allegorie, nella trama generale. Tra i tanti esempi, rientra in un ambito stilistico particolarmente vicino al Savini e agli artisti attivi alla Villa, il caso, analizzato dalla Vas etti relativamente all'attività fiorentina del Poccetti e dei suoi collabo ratori, di palazzo Salviati-Gerini: rinnovato intorno al 1593, fu decorato a grottesche con l'inserimento di storie bibliche (Abramo, Isacco, Giacob be) ispirate ad una nota e riconoscibile fonte iconografica, la serie dell e incisioni, raccolte sotto il titolo di "Quadrins Historiques de la Bible ", eseguite da Bernard Salomon per le edizioni italiana, tedesca, inglese e spagnola della Bibbia edita da Jean de Tournes a Lione verso la metà del secolo XVI. Interessante notare come proprio gli affreschi di palazzo Sal viati, ed in particolare le grottesche della volta della sala di Abramo - attribuita dalla studiosa ad un anonimo "Maestro delle Storie di Abramo" - mostrino di appartenere ad un ambito stilistico tangente, se non coincide nte, con quello attivatosi nella decorazione della Villa, col quale condiv ide elementi compositivi e modelli di riferimento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000077938
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0