Cristo in trono, Santa Mustiola, nella cornice S. Antonio Abate e Santa
dipinto,
1400 - 1449
Personaggi: Gesù Cristo; S. Antonio Abate; S. Mustiola. Attributi: ( Gesù Cristo) libro; aureola cruciferata; ( S. Antonio Abate) libro; aureola; ( S. Mustiola) aureola; bastone
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 220
Larghezza: 210
- AMBITO CULTURALE Ambito Umbro
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Domenico
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima menzione dell'affresco vioene dal periodico 'La cieca della Metol a' del 30 agosto 1919 in cui si ricorda che "presso la porta laterale...è venuto alla luce un bel presepe...Appresso è la figura di una Santa e quin di del Redentore, che doveva essere il principio di altro dipinto scompars o". Il frammentario affresco consente soltanto una generica descrizione ic onografica: Cristo in trono con vangelo aperto, nella cornice un frammenta rio S. Antonio Abate ed in basso una Santa indecifrabile. A destra entro u na cornice trilobata Santa Mustiola che regge un bastone ferrato, sicurame nte lo strumento usato per il suo martirio, e che di solito è raffigurata nell'atto di sorreggere l'anello ritenuto della Vergine. Il culto della Sa nta localizzato nella Diocesi di Chiusi, nel corso del Medioevo si propagò anche in Arezzo, Siena Pistoia, Perugia e Pesaro, ed in Umbria la sua imm agine la ricordiao nella tavola "Madonna con Bambino e Sante" di Cola Petr uccioli in Collezione Cini a Venezia. Quest'affresco e la tavola sopraddet ta sono una delle rare imamgini di Santa Mustiola eseguite in Umbria nel c orso del XIV secolo o all'inizio di quello successivo. Le numerose lacune non consentono una minuziosa analisi dello stile ma si può affermare come l'opera sia testimonianza di un' esecuzione semplice e sommaria, priva di elevato valore artistico. Si può collocare la sua secuzione nel primo o se condo decennio del XV secolo, e per gli stretti contatti con la realizzazi one del Presepe, della Santa Margherita d'Ungheria e del San Pietro Martir e (schede n. 10/00075791, 00075795, 00075797)) si può concludere che quest i affreschi furono eseguiti da uno stesso artista, fortemente influenzato dalle proposte dell'arte sense, tradotte e riproposte in un linguaggio pop olare ed arcaizzante, incapace di cogliere le novità tardogotiche verso le quali si era indiriazzata questa produzione (Savini, 1989-90). Porzione d i parete affrescata divisa in vari riquadri rettangolari da linee bianche e rosse e con cornice cosmatesca in alto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000075794
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0