motivi decorativi
calzare
ca 1250 - ca 1299
La scarpa è in lampasso di seta e oro membrananceo. Fodera in lino di colore indaco. La suola è in pelle di capretto rifinita da un nastro tessuto a spina di pesce "scontrata", in seta e filato metallico. La parte alta che copre la caviglia è stretta da un cordoncino, mentre la parte frontale è lasciata libera su un lato. Serie orizzontale di orbicoli contenenti aquile, alternati ad altri animali affrontati. Colori avorio e oro
- OGGETTO calzare
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MATERIA E TECNICA
seta/ lampasso
- AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
- LOCALIZZAZIONE Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto che compone la tomaia di questo calzare è uno dei più rappresentativi della produzione serica medievale della nostra penisola. Questo genere di lampasso broccato con disegno ad animali affrontati ed elementi fitomorfi fu prodotto principalmente a Lucca per tutto il XIII secolo, fino agli inizi del XIV. Il nome con il quale viene comunemente citato negli inventari ecclesiastici è "diaspro". Questo termine, di origine greca ("diaspros"= bianchissimo), indica l'aspetto monocromo del tessuto, ma è pure inerente al tipo di disegno. Di questo prezioso genere di tessuto si trovano esempi simili in paramenti ecclesiastici, come la casula del Museo dell'Opera del Duomo di Siena, o il piviale conservato a Roma nel Museo di Palazzo Venezia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000069310
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0