dalmatica, elemento d'insieme - manifattura cinese, manifattura toscana (secc. XIII/ XIV)

dalmatica post 1275 - ca 1304

La dalmatica è bordata da galloni in seta rossa, arancio, verde, viola, con motivi geometrici, sono collocati sugli inserti centrali (targhe). Il gallone dello scollo è tessuto con argento spiraliforme. I nastri che bordano gli inserti in lampasso sono in taffetà di seta rossa. Fodere in taffettà di seta rossa. La dalmatica si compone di numerosi frammenti cuciti insieme e ancorati alla fodera. Essi sono di due tipi molto simili (a e b) a piccoli motivi su schema rettangolare: nel primo si distinguono crisantemi, il secondo è molto simile al primo ma si basa su un pattern quadrato, è di dimensioni maggiori e presenta forme più tondegggianti. Il lampasso azzurro (c) costituisce gli inserti centrali, le balze delle maniche e le strisce verticali bordate dai nastri rossi. Tre bottoni ricoperti da stoffa, in posizione equidistante sono cuciti negli inserti inferiori

  • OGGETTO dalmatica
  • MATERIA E TECNICA seta/ lampasso/ ricamo in oro
    seta/ tessuto/ opera
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Cinese Manifattura Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa dalmatica costituisce un unicum, per la compresenza di tessuti di differenti provenienze e ambiti culturali. Tradizionalmente è stata attriuita al corredo di Papa Benedetto XI, insieme al mantello, ai ricami e ai calzari, situabili tra XIII e XIV secolo. Papa Benedetto XI infatti soggiornò brevemente presso il convento deomenicano, e vi morì nel 1304. Il tessuto di fondo (a, b) costituisce un rarissimo esempio di "pannum tartaricum", così designato negli inventari della Santa Sede, ma pure negli inventari di altre importanti chiese (come in quello della Basilica di Assisi). Tale termine indica stoffe prodotte in Estremo Oriente, durante la dominazione mongolica. In particolare queste stoffe sono state assegnate al periodo della prima dinastia Yuan (1266 - 1368). Confronti stilistici e analogie tecniche e materiali si possono stabilire con uno dei reperti del corredo funebre di Cangrande della Scala, morto a Verona nel 1329, che tuttavia ha più strette analogie con il tessuto costitutivo del mantello conservato nella stessa sagrestia (v. scheda 00069308) Il lampasso utilizzato per gli inserti della dalmatica (c) è un esempio significativo della elaborazione occidentale di elementi propri del patrimonio decorativo orientale, come si può osservare nelle figure animali, negli elementi lotiformi e a palmette, resi secondo uno schema ondulante che avrà grande successo nella tessitura serica occidentale a partire dal sec. XIV
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000069309
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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