stemma
vetrata,
1887 - 1890
Moretti Francesco (attribuito)
1833/ 1917
La raffigurazione si trova nella parte sinistra della vetrata. Il Santo si trova sotto un baldacchino. Egli è in piedi ed indossa un saio scuro. Nella mano destra stringe un campanello e regge un libro azzurro, mentre con la sinistra tiene un bastone. In basso a sinistra ai piedi del Santo si vede un orante. La parte bassa della vetrata è occupata da una scritta a lettere gotiche e da uno stemma formato nel modo seguente: su un unico campo azzurro c'è una stella a sei punte in alto a sinistra, una colomba in alto a destra ed al centro una torre
- OGGETTO vetrata
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MISURE
Altezza: 260 cm
Larghezza: 70 cm
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ATTRIBUZIONI
Moretti Francesco (attribuito): maestro vetraio
- LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza di vetrate figurate nelle finestre delle navate laterali è molto remota: risale infatti al XV sec. Nel 1444 vi lavorava Ser Gaspare di Giovanni e successivamente (1446), ne prese il posto Don Francesco Baroni, monaco di Perugia, al quale venne sicuramente commissionata una vetrata con figure di Santi (Arch. Op. Duomo, Rif. 1446, c. 211). Successivamente altri artisti lavorarono a ripararle (Fumi, 1891, p. 195) e nel corso dei secoli vennero più volte rimesse a nuovo, fino all'ultimo intervento del XIX sec. Questa vetrata venne offerta da Mons. Antonio Briganti e raffigura S. Antonio Abate (251-356), rappresentato, secondo l'iconografia occidentale, come un vecchio barbuto, con un saio monacale. I suoi attributi sono la croce, il campanello, il maiale (quest'ultimo particolare è completamente sconosciuto all'arte orientale che non lo rappresenta mai). In questa vetrata il Santo è rappresentato con il campanello, attributo dei Santi eremiti che se ne servono per scacciare i diavoli del deserto. Il libro che egli tiene nella mano destra è probabilmente la Regola dell'Ordine fondato dal Santo. Il culto di S. Antonio Abate è molto sentito soprattutto nel XV e nel XVI sec. Una rappresentazione abbastanza antica del Santo si trova nel Libro d'Ore di Marechal de Boucicaut (sec. XIV, Museo Jacquemart Andrè, Parigi), mentre un ciclo delle sue storie si trova le vetrate di Chartres (sec. XIII)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000067950
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2012
- ISCRIZIONI sullo zoccolo del baldacchino - "S.ANTONIUS" - caratteri gotici - a caratteri applicati in piombo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0