Vera immagine della prodigiosa Vergine dei Dolori. Madonna trafitta da sette spade
stampa,
1775 - 1799
Appiani Andrea (1754/ 1817)
1754/ 1817
Leonetti Giovanni Battista (/ Post 1830)
/ post 1830
Personaggi: Madonna. Attributi: (Madonna) cuore trafitto da sette spade
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Appiani Andrea (1754/ 1817): disegnatore
Leonetti Giovanni Battista (/ Post 1830): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella storia degli ordini religiosi non vi è istituzione che non abbia mostrato interesse per il culto della Vergine. L'Ordine dei Servi di Maria, fondato sul Monte Senario, nei pressi di Firenze, dai Sette Santi Fondatori, ebbe il riconoscimento nel 1263 e fu approvato definitivamente nel 1304 da Benedetto IX. Il carisma principale è quello di officiare i santuari mariani e promuovere il culto verso l'Addolorata. A Perugia i Padri Serviti promossero il culto in diverse chiese, tra cui S. Fiorenzo e S. Maria Nuova. La statua qui rappresentata era sicuramente quella di cui parla Graziano Crispolti in "Perugia Augusta". Una statua di legno della Madonna dei sette dolori, infatti, occupava l'altare del transetto sinistro della chiesa già nel XVIII secolo. Quella statua fu solennemente incoronata il 1 novembre 1729 dal Capitolo Vaticano sotto il vescovato di mons. Marcantonio Ansidei (Moretti M., 1991). L'opera poi fu sostituita con quella attuale di gesso, certamente meno preziosa e più ingombrante. Per quanto riguarda gli autori della stampa, è sufficiente qui ricordare che il milanese Andrea Appiani fu tra i primi artisti italiani a interessarsi della tecnica della litografia, inventata da Senefelder, tecnica che penetrò agli inizi dell'Ottocento prima a Roma, grazie a Giovanni dell'Armi (1805), e poi a Milano con Giuseppe de Werz (1807). Giovanni Battista Leonetti, incisore romano (morto post 1830), si occupò di stampare, tra le altre, anche le opere di Leonardo e Guercino. I perugini conobbero due Andrea Appiani, il pittore milanese e il figlio di Francesco Appiani anconetano. Di questo secondo personaggio si sa ben poco e si preferisce in questa sede pensare, per stile ed importanza, ad una attribuzione della stampa al primo Andrea, pittore e incisore di ben altro spessore artistico
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000067729
- NUMERO D'INVENTARIO Bellucci 503
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI angoli inferiori - Andrea Appiani disegnò Gio(vanni) Batt(ist)a Leonetti inc(ise) -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0