lampada pensile, serie - bottega Italia centrale (sec. XIX)
lampada pensile
1800 - 1890
coppa sagomata con baccellatura e tre motivi a foglie e ghiande sovrapposti, motivo a ghianda terminale, tre manici a voluta, imboccatura con modanature contenitore interno in vetro, tre catenelle di sospensione e piattello di raccordo
- OGGETTO lampada pensile
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MATERIA E TECNICA
ottone/ sbalzo/ incisione
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MISURE
Diametro: 16
Altezza: 28
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'uso della lampada per motivi di funzionalità e devozione risale alle origini del cristianesimo e si stabilizzò dopo la pace costantiniana. La lampada pensile, sospesa con catenelle raccordate da un anello, ebbe forme di vario genere e foggie più elaborate, ed erano poste soprattutto lungo gli intercolumni delle navate e sulle tombe dei martiri. Nel periodo delle invasioni barbariche questi oggetti furono realizzati in materiali poco pregiati, ma in età carolingia acquistarono il massimo splendore. Tra i diversi tipi di forma dal XVI secolo si stabilizza quella a vaso, eventualmente ansato, ma non esistono prescrizioni liturgiche circa la forma ed il sostegno della lampada
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000062138
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0