ritratto d'uomo

dipinto, (?) 1370 - (?) 1384
Ugolino Di Prete Ilario (e Aiuti)
notizie seconda metà sec. XIV

All'interno di una cornice a compasso gotigo è rappresentato il busto di un giovane frontale con il volto inclinato e rivolto lievemente verso destra. indossa un berretto verde e una veste rossa. Ha capelli lunghi e biondi e le gote rosse

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Ugolino Di Prete Ilario (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della tribuna fu commissionata ad Ugolino di Prete Ilario nel maggio del 1370: "Reverendus dominus Petrus Dei Gratia episcopus urbevetanus [....] concorditer deliberaverunt statuerunt et ordinaverunt, quod cappella super altare maius dicte E. debeat pingi per M. Ugolino pictorem de Urbeveteri [....]" (A.O.D. Orvieto, libro Mem. 1356-1381, c.87). Apprendiamo dai documenti che Ugolino ebbe numerosi aiuti: Onofrio di Amedeo (forse da identificare con Nofrio di Caterina, che nel 1367 a Sermognano dipinge l'emblema dell'Opera del Duomo in una casa), Francesco d'Antonio Cecchi (assunto nel 1370 per 10 soldi, continua a collaborare con Ugolino tra il 1373 ed il 1378 per 15 soldi), Nicolò di Zenobio (collabora dal 1370 al 1373), Angelo Lippi (ricordato solo nel 1370), Meco Costa (ricordato solo nel 1370), Giovanni di Andreuccio (ricordato ad Orvieto nel 1375; nel 1378 è ad Assisi per restaurare la vetrata della chiesa superiore di S. Francesco), Nello di Ciuccio, Andrea di Giovanni, Cola Petruccioli (collaboratori di Ugolino tra il 1372 e il 1380). Ugolino di Prete Ilario viene ricordato per la prima volta nel 1357, quando dipinge la volta della cappella del Corporale dove lavorerà fino al 1362. Tra il 1362 e il 1370 lavora ai mosaici di facciata. La sua formazione è in rapporto alla pittura senese di Lippo Vanni, di Luca di Tommè e di Ambrogio Lorenzetti, dal quale riprende il gusto narrativo tardo-gotico. Longhi lo indica tra i precursori della pittura di Gentile da Fabriano (R. Longhi, 1940, p. 189). Non sappiamo con certezza se alla morte di Ugolino, 1834, la decorazione della tribuna fosse compiuta. Successivamente si registrano rifacimenti e ritocchi alla fine del XV secolo: nel 1491 Giacomo da Bologna interviene nelle volte e nelle pareti; nel 1492 e nel 1496 rifece alcune pitture nella parete destra il Pinturicchio, il cui lavoro venne continuato dal Pastura dal 1497 al 1499 (Fumi, 1891, p. 365; Carli, 1965, p. 38). Questa figura sembra essere stata ritoccata in epoca successiva: infatti sia lo stile che il modo di raffigurare il personaggio appaiono diversi da quelli presenti in tutte le altre figure della stessa serie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060521
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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