scultura,
La testa è a tutto tondo; presenta capelli scolpiti a grosse ciocche portate in vanti, mentre ai lati delle guance vi sono basette ricciute. Gli occhi hanno pupille inicise. Il collo e il sottogola è rovinato, mentre la punta del naso è mancante
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
GESSO
- AMBITO CULTURALE Ambito Orvietano
- LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Probabilmente questa testa proviene dagli altari cinquecenteschi delle cappelle laterali e della controfacciata del Duomo; ma potrebbe trattarsi di una delle matrici in gesso delle decorazioni di tali altari a cui fa riferimento Perali. La decorazione dell'interno della chiesa, che consisteva in pale d'altare dipinti ad affersco oltre alle sculture e rilievi a stucco, venne iniziata nel 1557 con il Muziano a direzione della decorazione a stucco, successivamente gli alatri della navata sinistra vennero realizzati dal 1558 al 1567 su progetto di Raffaele da Montelupo (tranne l'ultimo verso la facciata dello Scalza, 1568), quelli della navata destra e della controfacciata tra il 1572 e il 1577 su disegno di Ippolito Scalza. Tra il 1877 eil 1891 per restituire al Duomo il suo aspetto originario questi alatri vennero distrutti e di essi ci rimane soltanto una descrizione fatta dal Clementini agli inizi del XVIII secolo ed alcuni fotografie di Luigi Amoni, poi pubblicati da Fumi e Satolli
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060358
- NUMERO D'INVENTARIO 14786
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0