busto ritratto d'uomo
busto,
ca 1640 - ca 1640
Mochi Francesco (attribuito)
1580/ 1654
Scultura a mezzo busto
- OGGETTO busto
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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MISURE
Altezza: 56 cm
Larghezza: 67 cm
Spessore: 25 cm
Peso: 79,5 cm
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ATTRIBUZIONI
Mochi Francesco (attribuito): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto in marmo apuano giunse in Galleria nel 1975 come deposito dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, probabilmente in seguito a un articolo dell’allora direttore Francesco Santi, il quale auspicava, per l’importante opera, la collocazione in una raccolta pubblica che ne garantisse la fruizione. Nell’articolo citato, infatti, Santi sosteneva che il marmo, donato all’Accademia di Belle Arti dall’imprenditore Mario Spagnoli, il quale a sua volta lo aveva acquistato nell’asta degli arredi di Palazzo Rossi Scotti del 1946, potesse essere il perduto ritratto di Marcantonio Eugeni, citato dalle fonti e realizzato da Francesco Mochi per la tomba del celebre giurista nella cappella di famiglia nella chiesa di Sant’Agostino. Negli anni 1799-1803 l’edificio aveva subito una radicale trasformazione, con la conseguente demolizione della cappella Eugeni e la dispersione degli arredi. La presenza della tomba di Galeazzo Alessi nella chiesa del convento di san Fiorenzo, dove la statua secondo Santi giunse in un successivo momento, portò probabilmente alla tradizionale identificazione del personaggio ritratto con il famoso architetto perugino. Il busto si caratterizza per la resa realistica dei dettagli e per la vivacità dell’atteggiamento del personaggio, raffigurato in vesti da cavaliere (Eugeni era stato nominato cavaliere di Santo Stefano), mentre si volge verso destra con sguardo assorto. La ricerca psicologica, enfatizzata dalla raffigurazione di un volto solcato dai segni del tempo, e la malinconia che da esso traspare sono riconducibili alle opere della tarda carriera dell’artista. Non tutti gli studiosi sono concordi con questa identificazione; fra di loro Susanna Zanusi (1996), che la considera “non convincente […] per motivi iconografici oltre che di stile”
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000017618
- NUMERO D'INVENTARIO 3010
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0