Arresto degli assassini di Pierluigi Farnese e la concessione dell'amnistia
dipinto,
ca 1545 - ca 1548
Bernabei Tommaso Detto Papacello (1490 Ca./ 1559)
1490 ca./ 1559
Pagani, Lattanzio (notizie 1535-1582)
notizie 1535-1582
Parete nord
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 210 cm
Larghezza: 800 cm
-
ATTRIBUZIONI
Bernabei Tommaso Detto Papacello (1490 Ca./ 1559): esecutore
Pagani, Lattanzio (notizie 1535-1582)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un ciclo di affreschi, che decora la "Sala della Congregazione governativa per la state", voluta dal Cardinale Tiberio Crispo, legato pontificio a Perugia tra il 1545 e il 1548. La sala diventò il punto centrale della nuova sede legatizia, ricavata dalla trasformazione dell'antico appartamento dei Decemviri, realizzata nel 1547 forse ad opera dell’Alessi. Santi (1985, pp.191-193 con bibliografia precedente) ritiene che questo ciclo rappresenti l'apice della cultura manieristica a Perugia e individua l'intervento di un collaboratore, identificato con Lattanzio Pagani, soprattutto nelle figure degli angeli. Per Scarpellini (1981, p.76) invece il ruolo predominante spetterebbe al Lattanzio, mentre quello secondario al Papacello. Il fregio è stato interpretato dagli storici locali come il racconto delle storie di Braccio Fortebraccio, ma Santi per primo riconobbe in due scene papa Paolo III Farnese. Questa identificazione è stata poi argomentata da Zalabra che ha riletto l'intero ciclo come la celebrazione di Ottavio Farnese. L’erede di casa Farnese sarebbe raffigurato sia al cospetto di Paolo III mentre riceve il bastone del comando delle truppe papali, sia inginocchiato ai piedi di Carlo V il Toson d’Oro. Le scene che racconterebbero la Guerra Smalcadica contro i protestanti e la Guerra del sale, incorniciate da grottesche abitate dall’unicorno, simbolo di Tiberio Crispo e della famiglia papale. Alla luce della nuova lettura iconografica, la Zalabra ritiene che il ciclo di palazzo dei Priori abbia svolto il ruolo di modello per la decorazione dei palazzi Farnese a Roma e Caprarola (cfr. F. Zalabra, Il ciclo farnesiano del Palazzo dei Priori a Perugia, in Studi di Storia dell’arte, 22.2011, pp.65-82)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016146-3
- NUMERO D'INVENTARIO 90 c
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0