San Leonardo di Limoges con orante

dipinto ca 1392 - ca 1392

tavola fondo oro con cornice rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Del Mazza, Tommaso (documentato 1377-1391)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia di Firenze
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola in oggetto è stata riconosciuta come probabile scomparto sinistro del polittico un tempo esposto nella cappella Regnadori della Chiesa di San Francesco a Prato; la tavola con San Leonardo affiancato da quello che la Deimling definisce un “bambino” (DEIMLING, 1991), sarebbe infatti accostabile per fattura, dimensioni e stile, alla tavola con la Madonna realizzata per la medesima cappella. La presenza di Leonardo di Limoges, santo patrono dei carcerati, sarebbe legata alle vicende della famiglia Regnadori, committente della pala. L’attribuzione a Tommaso del Mazza è confermata dai precedenti studi di Federico Zeri (ZERI, 1959) e di Miklos Boskovitz (BOSKOVITS, 1975) che contribuiscono ad ampliare il catalogo dell’artista toscano. Nell’ archivio fotografico della Fototeca Zeri, che conserva una foto del dipinto datata 1961 (Fondo Fototeca Zeri, collocazione PI_0061/2/6), l’opera è datata 1380-1390. Tommaso del Mazza, autore del dipinto, è stato riconosciuto dal Boskovits (BOSKOVITS, 1975, TARTUFERI, 2003) come l’anonimo Maestro di Santa Verdiana (BERNACCHIONI, 2002; TARTUFERI, 2003), diversamente da quanto era stato proposto da Luciano Bellosi che identificava nel Maestro il pittore Bartolomeo di Bertozzo, probabile collega di Tommaso alle dipendenze del mercante Francesco Datini. Quanto al rapporto di del Mazza con il potente mercante di Prato, risultano particolarmente significative diverse commissioni: si ricorda in particolare quella datata al 1385 per una pala raffigurante la Crocifissione con i coniugi Datini e Santa Caterina, realizzata con due collaboratori tra cui probabilmente Agnolo Gaddi (BRAMBILLA, 2010); la pala doveva decorare uno degli altari commissionati da Datini per la chiesa di San Francesco a Prato, collocati con ogni probabilità in controfacciata (MARCHESE, 2021). Successivamente, nel 1392, il pittore venne richiamato dal mercante per la decorazione di una lunetta con Cristo benedicente in Palazzo Datini di Prato; allo stesso anno sarebbe databile anche il polittico della cappella Regnadori in San Francesco a Prato di cui fa parte la tavola con il San Leonardo, oggi smembrato e di difficile ricostruzione (DEIMLING, 1991; TARTUFERI, 2003)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901402446
  • NUMERO D'INVENTARIO 10763
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Galleria dell'Accademia di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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